mercoledì 12 maggio 2021

Il Gabibbo a Rimini


E’ stato venduto all’asta, che si è tenuta questa mattina in tribunale a Rimini, l’immobile di via Bassi che nel progetto iniziale sarebbe dovuto diventare la nuova questura di Rimini. Si partiva da una base d’asta di un milione e mezzo e si è arrivati a 4 milioni di euro. A contendersi l’immobile cinque gruppi, ma solo due hanno battagliato a suon di rilanci fino all’ultimo: il Gruppo Ariminum e il gruppo Conad, con quest’ultimo che si è aggiudicato lo stabile abbandonato. Fino qui una notizia come tutte, sulla fine ingloriosa di un altro grande progetto riminese, finito in tribunale fallimentare. La domanda che si pone il glorioso blog curiale con il perdono piddino incorporato, entra  inevitabilmente nelle comiche dell'urbanistica riminese. L'ingenuo giornalista, forse proveniente da S. Martino di Castrozza, si chiede, preoccupato (?) quale sarà la "destinazione" dell'immobile che ha ospitato, in 30 anni, solo il Gabibbo. Secondo voi riminesi, con una certa età ed esperienza, il Gruppo Conad, quello della comunità sempre più grande di un supermercato, può pensare di farne un altro anche se manca una "semplice" destinazione? Secondo voi, anche se più giovani, ha rilanciato fino a 4 milioni a scopo benefico verso la comunità? Basta piscine e facilitatori, però. 
PS Il curatore fallimentare si dice contento. Questa la sbriga Paesani, un'altra eredità di Gnassi.