giovedì 28 giugno 2012

Caronte

Non è il simpatico traghetto che permette di transitare tra le due sponde portuali, ma l'anticiclone che per almeno dieci giorni permetterà di non sversare in mare della merda, costringendo almeno due turisti a venire a Rimini. Siamo per il nostro  Sindaco alla revisione della storia cittadina, volendo passare come il Nuovo, ha prima decretato l'abolizione di tutti i Piani Particolareggiati targati Melucci, salvo quello dell'Elettrodotto contenente, guarda caso, i terreni dell'amata Curia. Potremmo cavarcela dicendo che non è nostro terreno di caccia, rimane il fatto o lo scandalo che quasi tutte le grandi opere riminesi hanno usufruito di terreni benedetti, la cosa stanca o preoccupa. La rivisitazione ha colpito anche il Ponte di Tiberio, una delle prime preoccupazioni della sua partita iva, siamo ritornati all'ipotesi anni 80 riveduta e corretta con un Ponte Gnassiano vicino, a chi chiediamo i soldi questa volta, alla Società del Gas? La penultima piece epistolare ha colpito un Ministro di questo governo scaduto come il latte estivo, non sappiamo con chi abbia mantenuto rapporti all'interno dirigenziale, dall'ufficio legale(?) non gli hanno raccontato che il tema patrimoniale del lungomare è una delle prime vertenze dal dopoguerra? Poteva chiedere lumi al famoso e bravo avvocato che ha sconfitto il trenino di campagna minacciante il suo 70% rurale, sa tutto, però una lettera fa notizia, il Sito Premuroso si è affrettato ad inchiostro bagnato a pubblicarla, il commercialista Gnudi avrà già pensato alle dimissioni prima che l'Eletta Marchioni lo interroghi in Parlamento, è stata la più attenta ai temi del turismo, non fate battute, Galli si può incazzare. Intanto la politica per quanto di bassa categoria come tutte le graduatorie cittadine, è sparita, La Voce disperata si è ridotta ad intervistare per un'intera pagina Marco Lombardi storico palleggiatore del centrocampo pidiellino, avrebbe continuato allegramente per altre due legislature a non fare opposizione a Bologna e Rimini se non gli avessero distrutto il campo da gioco, senza realizzare condomini. Casini rompendo gli indugi si è proposto a Bersani, sembra in questo momento la più Azzurra delle ipotesi, fate presto, Monti si è sciolto molto prima di quanto il Partito Repubblica pensasse, i giornali d'accompagno non possono continuare a fare le pulci a Beppe ed ignorare quello che succede in Italia. I nostri Gemelli di Rimini Politica lo avevano previsto, hanno smesso di scrivere, pensando di portare troppe verità e..sfiga. Noi abbiamo Gnassi, non è problema da poco, è già in bermuda