venerdì 5 ottobre 2012

Comunicato M5S

La Nostra Posizione e le Ragioni.
Il MoVimento 5 Stelle nasce con alcuni punti di programma ben definiti. Fra questi, lo stop al consumo del territorio. Questo punto non è ovviamente frutto di un capriccio, ma di una serie di valutazioni e considerazioni, che sono ben riassunte dal pensiero del professor Settis. Salvatore Settis è storico dell'arte, archeologo, direttore del Getty Research Institute di Los Angeles, direttore della Scuola Normale di Pisa, titolare della Càtedra del Prado e presidente del Comitato Scientifico del Louvre. Nel suo ultimo libro, “Paesaggio, Costituzione, Cemento” parla di, cito: "tre milioni e seicentomila ettari in meno di suolo agricolo dal 1990 al 2005. Ovvero 161 ettari al giorno di cementificazione. Oltre due milioni di appartamenti invenduti in Italia, con una popolazione con tassi d'invecchiamento che crescono inesorabilmente. E si continua a costruire. Con follia disinvolta, stiamo costruendo 33 vani per ogni nuovo nato." Per queste ragioni ho aderito qualche tempo fa all'iniziativa del Forum Italiano dei Movimenti per la Terra ed il Paesaggio che ha alcuni obiettivi, fra cui quello del censimento del patrimonio edilizio esistente, in relazione ad abitazioni e fabbricati produttivi vuoti, sfitti o non utilizzati e delle aree edificabili residue e nuove. Ricordo che ho presentato circa un mese fa un'interrogazione in merito [http://www.rimini5stelle.it/wp-content/uploads/2012/09/02082012.pdf] e rispetto alla quale sono in attesa di una risposta scritta. Economia & Sicurezza del Sistema Bancario Fatta la premessa sull'opinione del MoVimento 5 Stelle, desidero affrontare ora un tema immagino inusuale nel contesto del Consiglio Comunale, eppure ritengo estremamente importante per la discussione. Questo tema è l'Economia e la Sicurezza del Sistema Bancario. Vedo quindi di illustrare quali sono le attinenze, i collegamenti con l'oggetto del consiglio odierno. Il sistema bancario e gli attori esterni ma ad esso collegati, altri portatori di interesse, fra cui costruttori edili, professionisti del settore, commercialisti, notai, funzionari pubblici, pubbliche amministrazioni, ecc., hanno tutti tratto vantaggio da un enorme attacco al sistema bancario stesso, attacco perpetrato utilizzando l'industria immobiliare come una formidabile arma. Questo, ha avuto l'effetto di depredare l'economia internazionale, nazionale ed anche locale, ed ha distrutto i risparmi dei cittadini. Il caso dei mutui subprime negli Stati Uniti d'America è da studio, ma da noi è successo molto di peggio anche se su scala diversa. Come è stata utilizzata l'industria immobiliare per derubare i cittadini? Faccio qualche esempio per meglio rendere l'idea. Le banche hanno erogato mutui e finanziamenti, oltre misura, per realizzare nuove costruzioni, e le amministrazioni hanno concesso nuovi permessi edificatori, inflazionando presto il mercato immobiliare. Quando il mercato immobiliare si è saturato, e sono arrivati gli effetti di quella che chiamiamo a mio avviso impropriamente, "crisi finanziaria", molti (ma non tutti) fra gli attori citati sono rimasti con i guadagni. Le banche sono rimaste con crediti inesigibili, ed il conto è stato presentato agli azionisti e a tutti i cittadini. Agli azionisti con il deprezzamento dei loro titoli come per il caso di Banca Carim. Ai cittadini sotto altre forme, per esempio con la difficoltà di accesso al credito per altre attività economiche e l'impoverimento generale. Ricordo che a Rimini sono state commissariate tre banche su cinque, e il loro debito è in buona parte riconducibile al mercato immobiliare.Le ragioni per cui tutto questo è accaduto sono sicuramente complesse, tuttavia una causa fra le altre emerge chiaramente. Come il caso Carim ben mostra, coloro che hanno concesso allegramente finanziamenti e che dovevano invece vigilare, non lo hanno fatto causando il disastro. Dal punto di vista della loro economia personale non pagano nulla per il danno causato. Fino a che non vi saranno meccanismi sanzionatori diretti a carico dei funzionari e del management bancario, il ciclo depredatorio ai danni dei cittadini continuerà. Alla stessa stregua, può essere considerato l'altro importante regolatore del mercato immobiliare, l'amministrazione locale. Gli amministratori sono parimenti colpevoli, per non avere compiuto il loro dovere, tuttavia non ne hanno riportato alcun danno economico diretto, ma ottenuto solo vantaggi. Per le soluzioni vale il discorso appena fatto per il settore bancario. Gli amministratori pubblici devono pagare di tasca loro per i danni arrecati alla comunità. Le Amministrazioni Precedenti Qualche parola sull'operato delle amministrazioni precedenti. Ovviamente il settore immobiliare è stato ed è ancora un'arma multiuso. Per esempio è stata utilizzata da sempre come arma per il consenso elettorale. Il Partito Democratico si è sempre distinto in questo: false promesse prima delle elezioni ai singoli cittadini, casa per casa, promesse poi puntualmente disattese una volta risaliti al comando. Il caso del Villaggio Primo Maggio è da manuale. Un noto commentatore politico locale, parla invece di settanta ed oltre varianti al Piano Regolatore negli anni passati, come di altrettanti potenziali spunti di indagine per la magistratura. Potrebbe sembrare esagerato, ritengo invece che l'affermazione sia del tutto fondata dal punto di vista probabilistico. Signor sindaco, segua bene la seguente ipotesi. I dati della Corte dei Conti dicono che in Italia la corruzione vale 60 miliardi di euro/anno. I dati di Transparency International, la più importante ONG internazionale per le attività di prevenzione e contrasto della corruzione, dicono che l'Italia è, dato 2011, al 69° posto nelle classifiche internazionali, fra Ghana e Macedonia. Da un punto di vista matematico, da un punto di vista meramente probabilistico, è praticamente impossibile che nel nostro territorio non siano circolate abbondanti mazzette per la concessione dei titoli edificatori negli ultimi trenta o quaranta anni. Cosa Chiediamo Come MoVimento 5 Stelle non possiamo che chiedere che vengano attuate le linee guida del nostro programma. A titolo personale conosco i nuovi strumenti urbanistici poco oltre le informazioni comunicate dall'Assessore e dai Tecnici in una loro presentazione alla cittadinanza. Posso quindi fare delle segnalazioni di cittadini e tecnici sentiti nel tempo. Nella proposta di delibera si scrive di portare velocemente in discussione i nuovi strumenti urbanistici. Noi riteniamo che si debbano invece valutare con calma ed attenzione le centinaia di osservazioni consegnate da numerosi cittadini. Particolare attenzione deve essere posta sulle osservazioni relative alla realizzazione della nuova Statale 16. Come abbiamo più volte segnalato, vi è in atto un tentativo di elusione delle norme che prevedono chiaramente che venga tenuto in conto il cumulo degli effetti sulle emissioni di polveri sottili PM10 del traffico di Statale 16 ed Autostrada A14. Per dirla in termini semplicistici: le duearterie non possono essere realizzate parallelamente senza prevedere l'abbattimento delle polveri sottili con sistemi efficaci, sistemi che non possono ovviamente essere la pagliacciata della plantumazione spesso citata dall'Assessore all'Ambiente. Dal nostro programma, chiediamo che vengano fissati chiaramente i confini dell'agglomerato urbano. All'esterno in generale non devono essere rilasciati titoli edificatori, a meno che non si tratti di esigenze particolari per le quali devono essere predisposti gli opportuni strumenti. Chiediamo che la Giunta si adoperi per favorire quanto più possibile la ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente, in ottica di efficienza energetica e adeguamento anti sismico. Segnaliamo il caso dell'Ospedale Infermi, che riteniamo debba avere priorità per quest'ultimo tipo di adeguamento. Chiediamo che si individuino gli strumenti per fare si che gli appartamenti di grande metratura nel centro urbano possano essere suddivisi in unità dalle dimensioni inferiori. Chediamo che vengano realizzati dei controlli efficaci successivi alla realizzazione degli edifici in merito alla classificazione energetica, controlli strumentali per verificare la rispondenza alle caratteristiche dichiarate. Infine, chiediamo che l'Amministrazione eserciti finalmente in maniera asettica, imparziale e soprattutto nell'interesse di tutti i cittadini, il ruolo di regolatore del mercato che le spetta, senza cadere negli errori deliberati e non che sono stati commessi in passato. Grazie.
 Luigi Camporesi Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle Rimin