Un MasterPlan è altra cosa, quello presentato dal Sindaco, sembra il prodotto di una confusione urbanistica che assale questa giunta. Mentre nella Repubblica di Melucci non potevi non sapere che le varianti erano strumenti per ciurlare nel manico e dilazionare il momento del Piano Strutturale, oggi nel secondo anno gnassiano non puoi stupirti delle slide e tavole preparate nella Curia del Forum. Non sappiamo chi siano i consulenti dell'immagine urbanistica del Sindaco, non pensiamo certo al Delegato il quale avrebbe un motivo in più (sono due) per consegnare la lettera di dimissioni, nel gioco artificiale presentato, il suo ruolo non lo abbiamo capito, in questi momenti solo l'ottima prebenda mensile può essere un valido motivo. Cosa c'entrano le patacate strategiche presentate con il Piano Strutturale e con le leggi che lo definiscono come unico strumento possibile? Il lungomare deserto dalle macchine è un'idea di De Carlo nel 1965, ripetuta in cantilena da tutti quelli succeduti: Pompei, Balzani, Viganò, Campos, ......perfino Tomasetti prima di dedicarsi al Valloni lo sosteneva. Una confusione mentale e politica che non è nemmeno sostenuta da un Renzismo che la potrebbe nobilitare, fanno i vecchi comunisti con i nostri culetti. L'unico record che deteniamo sono trenta anni di chiacchiere e casini, che vale la pena puntualizzare: discussione e adozione del Prg nel 94, Mega Variante a distanza di un'anno, lasciata poi nel cassetto, perchè sconfessava di fatto il Prg, 5000/6000 osservazioni dove è successo di tutto, per chiudere il loro esame si è inventata una commissione tecnica (?), che non è stata in grado di evitare il disconoscimento paterno del Piano da parte di Benevolo. Da allora il numero di varianti ha superato allegramente ed impunemente le cento unità urbanistiche, con tutto e di più. In località nordiste avrebbero gettato le chiavi, a Rimini solo un coglione innocente ha pagato per fare tana libera tutti. Le variazioni hanno cancellato le già scarse previsioni di giardini, piazze, strade e servizi in generale, sono arrivate case per tutti, pizzaioli, bagnini, camerieri, artigiani e sudisti saliti a godere il bengodi immobiliare, S.Marino era talmente vicina che faceva da bancomat. Per camuffare una democrazia partecipativa si sono aperti tavoli e tovaglie imbandendo di stronzate il menù, gli affari veri si facevano in luoghi diversi da quelli deputati. Mobilità, Centro Storico, Marina, Forese ed infine il Piano Strutturale, la più grande bufala gettata ai commensali. Non ci credeva nessuno, lo si è fatto perchè la regione lo imponeva. Il Sindaco alla presentazione del Capodanno dell'Urbanistica più lunga al mondo, ha richiesto nuovi strumenti per il suo roller instancabile, il delegato sempre silente. Hanno presentato con le solite benedizioni malauguranti un Piano che non può essere definito tale, una raccolta di pensieri e disegnini come quelli all'ingresso di scuole ed asili nei container. Come dobbiamo concludere un altro discorso improntato sul niente? Dobbiamo consegnarci nelle mani dei Grillini come ultima speranza solo perchè sono incontaminati rispetto a questa congregazione? Non vediamo altra alternativa, nella nostra arzilla vecchiaia abbiamo visto di tutto, ci mancava un paese che sprofondava per colpe tecniche ed un Giovane che combinava tanti casini.
P.S.
Il Nuovo Circolo Nautico di Viserba è stupendo..nella slide