lunedì 6 maggio 2013
Disgusto
Ci sono stati due modi distinti ma ambedue disgustosi con i quali giornali e siti del regime montiano lettiano hanno affrontato la vittoria del MoVimento. Il primo è stato il silenzio. La vittoria è stata oscurata, contestata, vilipesa, sminuita, mai accettata. Il secondo, più subdolo, sconfinato nel delittuoso stupro della privacy di onorevoli cittadini, ha alzato il tiro, abbandonando ogni forma di correttezza politica e giornalistica. La pubblicazione delle mail moVimentate è stato un atto che non ha eguali nel mondo passabilmente civile. Chiedo al Finnico Marco cosa sarebbe successo nella sua meravigliosa Finlandia, gli autori sarebbero stati arrestati, subito, ed usati come puck da hockey. Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno avuto ragione a non permettere l'uso dei salotti televisivi. Non avevano avuto il tempo e la possibilità di affinare l' xfactor propiziatorio, il risultato è stato forse migliore del previsto, ma i rappresentanti di otto milioni di cittadini non erano degli scaltri, navigati, condannati, ricercati onorevoli politici da 30 anni. La caccia è scattata subito, qualcuno ebbro dal risultato si è fatto pescare impreparato alla prima comunione politica. Altri invece si sono adattati prontamente. per arrivare al modello Petitti&Arlotti non ci vuole molto. Importante che non si cerchi di passare per martiri quando si è state solo vittime del..cazzo. Lo ripetiamo, la colpa di Mastrangeli non è la cravatta grossa, la camicia a rigoni o quadrettoni, ma essere stato eletto. Troppa fretta, poca scelta. Scandalizzano gli scandalizzati a comando, dopo i Bossi, Fiorito, Gasparri, La Russa, G.. .prendersela con un giovane incensurato che è stato uno dei primi attivisti sembra davvero scandaloso. Provate a chiedere quando ricominciano o cominciano i processi. A Milano, Sesto, Siena sembrano cose di ben altro spessore, vero BarbaPapà? Su Rimini non chiediamo niente, abbiamo perso le speranze, le piste sono in continuità.