La Giulia Sarti, i tre consiglieri comunali, le riunioni, la protesta, la solita interrogazione, rischia di diventare liturgia.
Per non essere accumunati alla Casta, c'è solo un modo, stare in mezzo alla gente, se siete pochi e dovete fare tanto, i volontari non mancano, basta saper delegare e scegliere. Sono uno dei tanti invisibili che ha votato perchè il Movimento entrasse nelle istituzioni a Rimini, come a Roma, ora da cittadino chiedo che si faccia di più.
Dai banchetti si passi ad una presenza nei territori, ma anche sulle tematiche importanti mi sembra manchi lo stile Grillo. Nel caso Aeradria, sarebbe stato utile promuovere un incontro con i tanti piccoli imprenditori che rischiano di fallire, per la ben nota insolvenza di questa Azienda pubblica. A Rimini le disgrazie politiche sono talmente tante che c'è l'imbarazzo della scelta, ma se non si tiene alta la protesta tutto rischia di apparire normale. Da un centro storico che chiude, dove le quotidiane risse serali sono diventate coreografia, ad un Palas costato decine di milioni tutti da pagare, del quale nessuno parla più, per finire al turismo in agonia. Un Sindaco furbetto, ha imposto il suo gioco, che si basa su tre impostazioni: fare apparire una situazione disperata come normale, cianciare di assurde prospettive senza alcun progetto, ideare patacatine, mostrandole come grandi cose. Sarebbe bello che il Movimento muovesse una controffensiva di liberazione da questo Regime. Una bella mostra, con fotografie, disegni, descrizioni per raccontare ai cittadini, ad esempio le 88 Varianti od i 100 Misfatti o NonFatti. La bellissima associazione BMIM ha fatto così, di merda in terra ne hanno accumulata tanta, facciamola spalare a loro. Aspetto fiducioso.
P.S.
L'On. Sarti potrebbe verificare a Roma negli uffici dove è andato Gnassi per vedere quale figurina strategica scambiamo con il Lungomare.
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