domenica 2 giugno 2013
In Croazia
Un imprenditore vero che opera in Croazia, per sottolineare in cosa consistesse il suo lavoro, mi ha detto che tutte le mattine doveva rifare 24.000 letti. Ha confezionato un quadro sintetico sul come si dovrebbe fare turismo anche in una fottuta capitale. Inutile parlare per campanili, se si vuol sfondare in campo internazionale, il riferimento più conveniente non può che essere Venezia. Grossolanamente si può affermare che la costa croata diventa appetibile per gli aspetti ambientali e la sponda italiana con Rimini per il divertimento. Il suo esempio era calibrato sulla California e Florida. Il primo problema è che in Italia si decide per Regioni, anzichè per vocazioni territoriali, cento chilometri di mare diventano un oceano, partendo da un sistema marittimo che fa più schifo di quello terrestre ma meno di quello aereo. Grazie alle mega navi, il mare invece di essere un problema, in termini di mobilità, si trasforma in una grande opportunità.
Ricordando questo discorso ho provato a pensare cosa avrebbe detto di un Sindaco che si trasforma in un commesso viaggiatore, cercando di vendere località e prodotto indicandole sulla cartina geografica.