martedì 4 giugno 2013

Salari Bassi

L’Austerity e i tagli di bilancio portano disoccupazione di massa, l’uscita temporanea di Stati membri dall'Euro getterebbe i mercati nel panico. Sembra che non ci sia modo di evitare sacrifici. Nessuna delle soluzioni, però, sembra in grado di stimolare la domanda nel Sud Europa. Ci sono due modi per stimolare la domanda. Il primo è artificiale, attraverso la spesa pubblica, ma alla fine ciò aggraverebbe solo il problema del debito pubblico e ridurrebbe la domanda nel lungo termine. L’altro modo è quello naturale: contenimento del costo del lavoro. Dieci anni fa la Germania aveva una situazione simile all’Italia di oggi: era troppo cara e ha dovuto tagliare i prezzi reali. Significa che l’incremento dei salari è stato inferiore all’aumento della produttività per un certo numero di anni. Cosa ha fatto la Germania per contenere il costo del lavoro? La Germania ha liberalizzato il mercato del lavoro, con orari più lunghi e flessibili, e in particolare ha ridotto i contributi di disoccupazione, così che alla fine l’incremento dei salari è stato ridotto. I salari sono aumentati molto poco in particolare per i lavoratori a bassa specializzazione ed ha stimolato la domanda per i loro servizi. Se tale misura è intrapresa solo da un settore, è un sacrificio, ma se tutti lo fanno, il sacrificio è limitato, perché tutti i prezzi calano. Inoltre, la domanda estera per i prodotti nazionali aumenta, ed è ciò di cui ha bisogno l’Italia. Alcuni dicono che riformare l’Italia sul modello tedesco ci renderebbe più competitivi a spese della Germania, come dei Bayern nazionali.  La Germania ha sviluppato un enorme surplus commerciale e certamente sarebbe stato meglio stimolare la domanda domestica e l’investimento, piuttosto che far tutto tramite le esportazioni. Però sembra che l’austerity non consenta le riforme di cui l’Italia ha bisogno, perché le riforme hanno un costo sociale da pagare in contributi e sussidi. In Italia, nell’estate del 2011, il premier Berlusconi ha annunciato tagli di bilancio, perché lo spread era aumentato: i mercati hanno richiesto austerity. Anche in Germania nel 2004, il governo socialdemocratico di Gerhard Schröder ha riformato non a causa di particolare acume, ma a causa della forte pressione dei mercati. I capitali stavano fuggendo dalla Germania, c’era disoccupazione in aumento, e il governo ha fatto riforme per pura disperazione. Sono costate il posto a Schröder. L’elettorato tedesco ha avuto bisogno di dieci anni per comprendere le riforme. Liberalizzare il mercato del lavoro, in particolare creandone uno più flessibile, sarebbe utile, danneggia soprattutto i giovani. Ma come introdurre politicamente queste riforme in Italia? La soluzione che impongono è basata solo sull'austerity, ma ha prodotto sette milioni di disoccupati. Il Paese è destinato a ribellarsi, prezzi salgono, salari diminuiscono o spariscono, rimane il finanziamento ai partiti. Il problema è annientare Grillo.