Una linea nuova deve sopraffare i PSC, buon senso, qualità della vita, comunità e i rapporti umani in una struttura urbanistica che li favorisca, volta a produrre lavoro, riducendo consumi e spreco di energie fossili. Riutilizzo delle strutture esistenti recuperando spazi dismessi abbandonati ridando dignità e sicurezza a chi vi abita vicino, (nel nostro caso esempio eclatante l'area colonie e parco Pironi, solo per citarne un paio, per la quale non si è mai fatto nulla salvo mera campagna elettorale).
dare nuove linee guida per un' urbanistica semplice fatta di contenuti innovativi nel perseguire concetti che ripercorrano la nostra storia edificatoria, le tradizioni strutturali coadiuvate dalle tecnologie che possono rendere questi edifici energeticamente autosufficienti o quantomeno più rispettosi della natura del risparmio e della persona.
Basta con le sigle o gli indici edificatori, puntualmente poi scavalcati da clausole o accordi indegni, rendendo di facile lettura proposte e regolamenti ridurremo quindi anche le spese a carico delle persone che presenteranno progetti sui quali non perderemo tempo a studiare carte su carte per poi modificarne più volte il contenuto, a quel punto l'iter burocratico delle osservazioni si tradurrà in una mera formalità poiché svolta a monte con le persone.
Aggiorniamo la formazione dei dirigenti, per non trovarsi un entourage inadatto al compito dell' urbanizzazione.
Ideare strutture con materiali e tecnologie adatte al territorio, per ridurre costi di uso e manutenzione, accompagnati da business plan e master plan, utilizzando materiali più naturali a basso impatto ambientale.
Abbandoniamo il PSC per parlare e trovare soluzioni con i cittadini, cercando di distribuire la ricchezza del territorio sul territorio e non a pochi costruttori, palazzinari o politici di tutti i colori, che del territorio ne fanno solo un mercato.
-- 04/03/14--
Bellaria Igea Marina 5 Stelle Comunicazione