Spett.le Redazione,
quanto emerso ultimamente riguardo la gestione dei campi da calcio,
in tempi non sospetti quando ancora tutto era sottotraccia, ebbi a sostenere
che prima o poi il vero obbiettivo dei nuovi gestori sarebbe emerso, a
malincuore devo dire, che fui buon profeta. Gli articoli apparsi sulla
stampa locale fanno emergere il problema nella sua totale drammaticità, sia
il Rivazzurra Calcio che il Rimini United sono stati costretti a denunciare
quale modus operandi i nuovi gestori propinato alle varie società con
promesse e accordi verbali poi sistematicamente disattesi mettendo in grossa
difficoltà le stesse con l'unico obbiettivo di annientarle così come avevano
pronosticato per il Viserba Calcio. Loro malgrado ancora vivo. La difficoltà
emersa fin dall'inizio di questa storia per l'atteggiamento sordo da parte
dell'Amministrazione non ha certo agevolato una soluzione che potesse
accontentare coloro che per decenni hanno fatto della propria passione una
sorta di missione volta al volontariato, nonostante abbia riconosciuto
l'errore commesso mettendo a disposizione una somma che comunque sia andrà
in tasca ai Delfini. Oggi a distanza di due anni stanno emergendo situazioni
che la stessa Amministrazione non può più tenere nascoste perché di realtà
come quelle del Rivazzurra e del Rimini United, magari sotto forme diverse,
ve ne sono altre e prima o poi emergeranno. La dichiarazione fatta dal
legale dei Delfini la dice lunga quando sostiene che "sono venuti incontro
alle esigenze delle società come è stato richiesto anche dalla stessa
Amministrazione Comunale" tradotto: non è concepibile che una società di
calcio quale i Delfini, con il suo MONOPOLIO perché di questo si parla,
possa decretare a piacimento, o per convenienza, chi deve sopravvivere e chi
no. Quello che è successo a Rimini è l'unico caso in Italia.
L'Amministrazione ha il diritto e il dovere di intervenire ponendo fine a
questo sciacallaggio messo in atto dai nuovi gestori, le armi in mano
all'Amministrazione ci sono tutte purchè le si vogliano usare. La denuncia
delle due società non rimarranno casi isolati, o si interviene ora o sarà
veramente difficile per questa Amministrazione uscirne senza le ossa rotte.
Ermanno Baldini
Le foto allegate riguardo lo stato di abbandono dell'impianto di Torre
Pedrera che oltre al fatto di non esserci più il gestore del Tennis non vi è
fin dall'inizio della nuova gestione un custode per il campo da calcio (come
già più volte comunicato all'ufficio sport) è il risultato vergognoso in cui
versa la struttura.
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