martedì 6 maggio 2014

Il mio amico... Cecconi

Cecconi Giovanni classe 1945, avvocato, pensionato Carim, figlio di un grande dirigente della Banca quando la potevi ancora ritenere tale, prima di scivolare su tutte le banane incontrate a Rimini. Quelle gettate sulle piste sono state un debitoscivolo disastroso. Giovanni è soprattutto amico d'infanzia, sempre tale, in tutte le vicende che hanno caratterizzato la mia lunga vita. I prossimi 70 anni ti concedono veloci riassunti delle puntate precedenti. Giovanni è un..massone. Se ho un grande rispetto e simpatica ironia per i grembiulini e rituali esoterici è merito suo e del Grande Maestro d'Oriente Gustavo Raffi che ho conosciuto. Rappresentano la parte emergente del fenomeno massonico, quelli potenti, non mostrabili, vengono messi in sonno. Sembra che il padre di Fonzie appartenga a questa categoria, niente di male a patto l'avere inseminato un democristiano. L'ho fatta lunga, una sorta di abbrivio per arrivare alla domanda fatidica per Giovanni. Gliene ho fatte tante in questi anni e mi ha risposto sempre con il segreto confessionale. In ogni caso a bankitalia se nelle ricreazioni non metti un grembiulino speciale poi non torni al lavoro. Stesso discorso per forze armate, magistratura, università, sanità, alte dirigenze statali e dicono anche..Presidenti. Nel Partito Socialista l'essere massone era un titolo quasi indispensabile, nel Pci non potevi dirlo. La democrazia cristiana indulgeva a tutti i peccati figuriamoci un grembiulino accompagnato alle volte dal compasso. Ho chiesto a Giovanni se anche Padoan fosse di quella segreta (?) appartenenza. Mi ha mandato con il grembiulino a fanculo. Lo capisco