venerdì 11 luglio 2014

Il Cancelliere: arriva Cipro

La Germania ha approvato ieri il programma di prelievo forzoso per salvare le banche dal 2015. E’ l’antipasto del programma “Cipro” sperimentato l’anno scorso nella sventurata isola del Mediterraneo entrata (per sua sfortuna) nella UE. Un anno prima di quanto richiesto dalla normativa europea, il governo tedesco ha approvato un piano d'azione che costringerà i creditori privati a sorreggere le banche in difficoltà. Creditori sono in primo luogo i correntisti. Ricordiamolo bene. La Germania dà il “buon esempio”. Come scrive il Wall street Journal, Berlino "detta la via" in Europa attuando più velocemente del previsto le regole europee e "crea strumenti che permettono la liquidazione volontaria delle istituzioni finanziarie rilevanti senza mettere a rischio il sistema finanzario". Il governo tedesco ha approvato mercoledì i piani per costringere i creditori a sostenere le banche in difficoltà dal 2015, un anno prima da quanto richiesto dalla nuova normativa europea prevista per i fallimenti bancari, che prevede un unico supervisore centralizzato per tutta la zona euro che organizzi il salvataggio e la liquidazione. In un rapporto di esperti presentato mercoledì, la commissione indipendente tedesca Monopoly Commission, che consiglia il governo su concorrenza e regolamenti,si è dichiarata scettica che si possano trovare dal mercato il capitale sufficiente "per impedire che sia reso responsabile il pubblico". Il senso della dichiarazione è chiaro anche per un cieco (mi verrebbe da dire anche per un Renzi o un Padoan che lo sa benissimo…) occorre espropriare i correntisti. Quello che significa, sottolinea la stampa specializzata, è che i contribuenti non saranno, in linea teorica, nel mirino posto dalle autorità, anche se in realtà è certo che si azionerà quella che definisce distruzione assicurata reciproca di difesa, specialmente se le banche tedesche entreranno in difficoltà. Le autorità tedesche hanno dichiarato che questo meccanismo "assicura che in tempi di crisi molti proprietari e creditori contribuiranno a risolvere la crisi e non i contribuenti". Ma è ovvio che dopo le banche tedesche arriveranno le altre (e quelle italiane sono fra le messe peggio) in più i “contribuenti” non sono anche i correntisti? E’ evidente l’ipocrisia. Ma, solo per rinfrescarvi la memoria, all'interno dei creditori sono intesi chiaramente anche i correntisti. Vi ricordate appunto Cipro? Morale: I prelievi forzosi annunciati da Djisselblom e dal Fondo Monetario Internazionale, applicati come esperimento già a Cipro si avvicinano sempre più...Anche da noi.
 Il Cancelliere