Il Piano di Nessuno

Voglio parlare, malvolentieri, della avvenuta approvazione del Piano Strutturale, con il delegato all'urbanistica che sembra non contare, ma parla al Corriere del Pd. La prima domanda è perchè questa amministrazione, sempre molto riservata, non abbia indetto una conferenza stampa, tipo lumicini di novembre. Lo fanno anche per un banale cartello. Prima dell'arrivo di Gnassi non si festeggiava il Natale, per i morti. Non capisco perchè non le ha abbia messe al Fellini. Al Carlino sta bene, non avrà nemmeno l'albero sotto le finestre, con le piccole lampadine inneggianti il loro idolo indiscusso. Se (per caso) Silvano vi vedesse, tornerebbe per scrivere un altro libro d'insulti. Hanno perfino contato diligentemente i chilometri di fili luccicanti. Il consuntivo della Ruota invece è misterioso. Con uno vecchio slancio affettivo provo a pensare che Biagini, assessore ad intermittenza, abbia voluto giocare in proprio la partita "Strutturale". Non gliene rimangono molte, fra poco militerà nel campionato riserve. Ha visto (credo) che il Piano Strutturale è lontanissimo dalle esigenze del territorio, dalla necessità di riqualificare interi settori produttivi ed industriali, con in testa l'attività ancora chiamata turismo prima di diventare assistenza (pagata) ai migranti. Faremo la fine di Lampedusa. Il Sindaco, candidata al Nobel, aveva iniziato a sbraitare, poi si è accorta che il turismo da sbarco era valido tutto l'anno. Pagano piè di lista. Noi arriviamo più tardi ma abbiamo centinaia di alberghi da riempire. Tornando all'eroico assessore che riesce a sopportare trattamenti disumani, ripagati con qualche buffetto, ritengo abbia capito che lo strumento da lui anticamente partecipato sotto la guida di Melucci, sottoposto al rendering di Gnassi, doveva contenere qualche slide di novità. Ci ha pensato l'albergatore strategico e soprattutto la Provincia che ha cancellato tutto l'edificabile, lasciando lo stretto necessario: 4 mila appartamenti per gli sbarchi assistenziali a Rimini. Non potevano cambiarlo, tanto meno chiudere la fallimentare legislatura senza fare finta di approvarlo. E' la fotografia dell'amministrare alla Gnassi, questa volta, anche se con poco peso di..Biagini. In chiusura c'è stato il ringraziamento o saluto dell'assessore alla (sua) squadra del passato che ha confezionato l'orrenda pianificazione. Ha citato Melucci, giustamente, che lo ha voluto in giunta senza alcuna pressione, ma arrivare a ricordare Gamberini ci lascia straniti. Che si voglia appoggiare alla sinistra "ferroviaria"? Credo abbia bisogno di una pausa di riflessione, anche lunga. Il fruttivendolo viserbese, mi ha chiesto perchè non si dimette. Lo chiederemo al..Meeting.