La Quadriga del Pd
Con la solita dovizia di particolari, frutto della quotidiana liasion, Manuel Spadazzi il bravo giornalista del Carlino, quando non s'inventa dossiers, ha descritto la corsa a quattro per la segreteria del Pd. Una volta posto ambitissimo, da cui potevi solo fare il sindaco o senatore, oggi è riservato a qualche sconosciuta pedina del sottobosco politico. I quattro puledri sono tutti etichettati con un "padrone" di riferimento. A Te Faz al solito nella sua folta scuderia ne ha quasi due che però non vinceranno. Il selfie con Renzi è costato al mio Morollino la candidatura con la scusa che per lui spendono abbastanza. Per me vince il "cavallino" di Orlando.