“Fiere delle Marche S.p.A.”
Gli
obiettivi:
Fiere delle Marche S.p.A
non vuole essere un unico sito espositivo, ma una pluralità di siti in grado di abbracciare ed accogliere le diverse proposte, esigenze ed opportunità che il territorio regionale è in grado di suscitare ed esprimere, con un occhio attento anche ai territori limitrofi. Tradotta in termini operativi, questa impostazione è volta a valorizzare le peculiarità e le specialità dei diversi distretti produttivi che contraddistinguonola Regione Marche. E
mira a dare compiuta realizzazione ad un sistema fieristico diffuso fondato sui poli fieristici esistenti e
sulle manifestazioni che già oggi li contraddistinguono a livello nazionale ed
internazionale. Il progetto industriale (il cui sviluppo di conto
economico quinquennale e per quanto attiene lo star-up, sarà oggetto di
elaborazione prossimamente, una volta ricevuti i dati esistenti sia dalla Fiera
di Pesaro che dall’ERF e definiti gli accordi parasociali, e l’utilizzo degli
spazi espositivi esistenti) non potrà pertanto prescindere da quegli
appuntamenti che, area per area, rappresentano già un imprescindibile punto di
partenza e di forza dei singoli territori.
non vuole essere un unico sito espositivo, ma una pluralità di siti in grado di abbracciare ed accogliere le diverse proposte, esigenze ed opportunità che il territorio regionale è in grado di suscitare ed esprimere, con un occhio attento anche ai territori limitrofi. Tradotta in termini operativi, questa impostazione è volta a valorizzare le peculiarità e le specialità dei diversi distretti produttivi che contraddistinguono
La continuità:
Continueranno ad essere realizzate:
-
Salone
del Mobile a Pesaro
-
Fiera
della Pesca ad Ancona
-
Fiera
Filiera della Calzatura a Civitanova Marche
Lo sviluppo:
Sussistono tutte le condizioni per poter programmare nei
prossimi cinque anni, a partire dal 2012, l’inserimento su ogni polo espositivo
di nuove manifestazioni che divengano una vetrina di assoluta valenza nel
percorso di valorizzazione delle specializzazioni e tipicità dei diversi
distretti industriali in cui può essere scomposta la regione. Vi sarà
pertanto la possibilità di progettare ed organizzare manifestazioni da
realizzare sul territorio delle ‘’Fiere
delle Marche’’ quali:
-
Fiera
della Ceramica Artistica ed Artigianale
-
Fiera
dell’Argenteria e dell’artigianato Orafo
-
Fiera
dei Complementi d’Arredo e dell’Articolo da Regalo
-
Fiera
della Calzatura, delle Pelletteria e della Moda
-
Fiera
della Filiera Agro Alimentare e Tipica della Cucina
-
Fiera
della Nautica, della Pesca Sportiva e Subacquea
-
Fiera
della Domotica e dell’Elettrodomestico
-
Fiera
del Contract, e delle sub forniture nel Mobile e nella Nautica
-
Fiera
delle Energie Rinnovabili e dell’Ecocompatibilità
-
Fiera
del Laterizio della Edilizia e dell’Architettura
-
Meeting
Job (Incontro fra il mondo del Lavoro)
Alcune di queste potrebbero collocarsi, temporalmente,
anche nella stagione estiva al fine di realizzare un favorevole connubio (e
sviluppo) tra turismo e produzioni regionali.
Per alcune di queste manifestazioni, e per quelle che nel
tempo verranno individuate, potrebbe risultare vincente la soluzione “fiera low
cost” che ben si addice, anche per contesto economico del momento, a
situazioni caratterizzate da distretti economico-industriali sviluppati, con
quartieri espositivi di piccola e media superficie e buoni collegamenti autostradali
ed aeroportuali. Si tratterebbe in sostanza di dar vita a fiere professionali
caratterizzate da costi contenuti per l’espositore (parcheggi gratuiti,
allestimenti, hostess e tempi ristretti per ridurre le spese di permanenza) ed
il visitatore (ingresso e parcheggio gratuiti), ciò potrebbe consentire,
nel corso delle manifestazioni Fieristiche, anche l’apertura dei siti
produttivi dove veicolare opportunamente i visitatori su inviti mirati e
gestiti dalla Fiera a costi inseriti nella tariffa di partecipazione, per
quanto attiene l’incoming, ma seguiti ed ospitati direttamente dall’espositore.
Insomma ‘’Fiere Chiavi in Mano”.
Fiera Diffusa,
tempistica e collaborazione:
Alla base vi è quindi un progetto di manifestazioni
espositive e congressuali che veda il coinvolgimento e la decisa partecipazione
di tutto il sistema istituzionale ed economico della regione. In questo
contesto, l’attuale spazio espositivo disponibile a Pesaro, sarà determinante
per la realizzazione dei nuovi progetti espositivi ed a questo proposito il
distretto economico pesarese godrà di un indotto sul territorio importante,
pari a 10 volte il fatturato della Fiera, per le manifestazioni fieristiche e
di 20 volte per le manifestazioni congressuali. In quest’ottica diventa necessario
che alla futura “Fiere delle Marche SpA”, (Ex Fiera di Pesaro srl) promotrice
del progetto, vengano quanto prima conferiti gli asset del disciolto
Ente Regionale Fieristico
Mario Formica
Presidente Fiere delle Marche S.p.A.
Mario Formica
Presidente Fiere delle Marche S.p.A.