venerdì 29 aprile 2011

Fiere delle Marche


“Fiere delle Marche S.p.A.”
(Sistema Fieristico delle Marche e dell’Adriatico)

Gli obiettivi:
Fiere delle Marche S.p.A 
non vuole essere un unico sito espositivo, ma una pluralità di siti in grado di abbracciare ed accogliere le diverse proposte, esigenze ed opportunità che il territorio regionale è in grado di suscitare ed esprimere, con un occhio attento anche ai territori limitrofi. Tradotta in termini operativi, questa impostazione è volta a valorizzare le peculiarità e le specialità dei diversi distretti produttivi che contraddistinguono la Regione Marche. E mira a dare compiuta realizzazione ad un sistema fieristico diffuso fondato sui poli fieristici esistenti e sulle manifestazioni che già oggi li contraddistinguono a livello nazionale ed internazionale. Il progetto industriale (il cui sviluppo di conto  economico quinquennale e per quanto attiene lo star-up, sarà oggetto di elaborazione prossimamente, una volta ricevuti i dati esistenti sia dalla Fiera di Pesaro che dall’ERF e definiti gli accordi parasociali, e l’utilizzo degli spazi espositivi esistenti) non potrà pertanto prescindere da quegli appuntamenti che, area per area, rappresentano già un imprescindibile punto di partenza e di forza dei singoli territori.
La continuità:
Continueranno ad essere realizzate:
-         Salone del Mobile a Pesaro
-         Fiera della Pesca ad Ancona
-         Fiera Filiera della Calzatura a Civitanova Marche
Lo sviluppo:
Sussistono tutte le condizioni per poter programmare nei prossimi cinque anni, a partire dal 2012, l’inserimento su ogni polo espositivo di nuove manifestazioni che divengano una vetrina di assoluta valenza nel percorso di valorizzazione delle specializzazioni e tipicità dei diversi distretti industriali in cui può essere scomposta la regione. Vi sarà pertanto la possibilità di progettare ed organizzare manifestazioni da realizzare sul territorio delle ‘’Fiere delle Marche’’ quali:
-         Fiera della Ceramica Artistica ed Artigianale
-         Fiera dell’Argenteria e dell’artigianato Orafo
-         Fiera dei Complementi d’Arredo e dell’Articolo da Regalo
-         Fiera della Calzatura, delle Pelletteria e della Moda
-         Fiera della Filiera Agro Alimentare e Tipica della Cucina
-         Fiera della Nautica, della Pesca Sportiva e Subacquea
-         Fiera della Domotica e dell’Elettrodomestico
-         Fiera del Contract, e delle sub forniture nel Mobile e nella Nautica
-         Fiera delle Energie Rinnovabili e dell’Ecocompatibilità
-         Fiera del Laterizio della Edilizia e dell’Architettura
-         Meeting Job (Incontro fra il mondo del Lavoro)
Alcune di queste potrebbero collocarsi, temporalmente, anche nella stagione estiva al fine di realizzare un favorevole connubio (e sviluppo) tra turismo e produzioni regionali.
Per alcune di queste manifestazioni, e per quelle che nel tempo verranno individuate, potrebbe risultare vincente la soluzione “fiera low cost” che ben si addice, anche per contesto economico del momento, a situazioni caratterizzate da distretti economico-industriali sviluppati, con quartieri espositivi di piccola e media superficie e buoni collegamenti autostradali ed aeroportuali. Si tratterebbe in sostanza di dar vita a fiere professionali caratterizzate da costi contenuti per l’espositore (parcheggi gratuiti, allestimenti, hostess e tempi ristretti per ridurre le spese di permanenza) ed il visitatore (ingresso e parcheggio gratuiti), ciò potrebbe consentire, nel corso delle manifestazioni Fieristiche, anche l’apertura dei siti produttivi dove veicolare opportunamente i visitatori su inviti mirati e gestiti dalla Fiera a costi inseriti nella tariffa di partecipazione, per quanto attiene l’incoming, ma seguiti ed ospitati direttamente dall’espositore. Insomma ‘’Fiere Chiavi in Mano”.
Fiera Diffusa, tempistica e collaborazione: 
Alla base vi è quindi un progetto di manifestazioni espositive e congressuali che veda il coinvolgimento e la decisa partecipazione di tutto il sistema istituzionale ed economico della regione. In questo contesto, l’attuale spazio espositivo disponibile a Pesaro, sarà determinante per la realizzazione dei nuovi progetti espositivi ed a questo proposito il distretto economico pesarese godrà di un indotto sul territorio importante, pari a 10 volte il fatturato della Fiera, per le manifestazioni fieristiche e di 20 volte per le manifestazioni congressuali. In quest’ottica diventa necessario che alla futura “Fiere delle Marche SpA”, (Ex Fiera di Pesaro srl) promotrice del progetto, vengano quanto prima conferiti gli asset del disciolto Ente Regionale Fieristico 


Mario Formica
Presidente Fiere delle Marche S.p.A.