martedì 5 marzo 2013
Bipolarismo Addio
Grillo affonda la Seconda Repubblica e Gnassi. Addio al Bipolarismo e Vitali. I partiti sono in una crisi irreversibile. I dati dei flussi elettorali confrontati ai risultati del 2008 per il Pd e Pdl sono agghiaccianti. Il Pd, ad esempio, in questi cinque anni ha perso per strada 3,5 milioni di elettori ed il 30% in meno rispetto al 2008. Una strage. Dall’altra parte è andata anche peggio: la gloriosa cavalcata di Berlusconi degli ultimi mesi ha salvato il salvabile, ma la situazione era compromessa. A dire addio al Pdl sono stati ben sei milioni di elettori, il 50%, rispetto al 2008 più Lombardi. Il Pd si è indebolito dappertutto, tranne che nel Molise e in Valle d’Aosta. Il crollo più alto è stato nelle regioni del Sud, dove l’abbandono è stato superiore alla media soprattutto in Puglia, dove si è registrata la perdita più grande in assoluto, Basilicata e in Calabria, è rimasto Vendola. A ben guardare, tutta l’area adriatica ha voltato le spalle al partito di Bersani. Il problema è che è andata male anche nelle cosiddette regioni rosse, dove ha perso solo il 26,3%. Anche il Pdl ha poco da ridere: ha contenuto la fuga del nordest, dove ha perso solo il 34% dei voti rispetto al 2008, ma in tutto il resto d’Italia il partito è dimezzato: ad esempio in Sardegna (-54,6%) Basilicata (-52,8%), nelle Marche (-52,6), ma anche Calabria, Sicilia, Friuli e Trentino Alto Adige sono una Waterloo. In totale, i due grandi partiti di centrodestra e centrosinistra hanno perso oltre nove milioni di elettori. Dove sono andati? Domanda superflua con risposta a 5 Stelle. Grillo ha incassato dalle perdite degli altri 8.700.000 voti oltre i nostri 218. Ha rubato anche alla Lega. E' stata dura.