martedì 5 marzo 2013
Sembrava un Conclave
L’incontro “segreto” degli eletti 5 stelle ha monopolizzato l’attenzione dei media. Per quanto sia stato insultato, ignorato, offeso, ora Beppe Grillo è diventato il sogno dei giornalisti, anche quelli trombati da Monti. Roma è stata teatro di scene surreali, cardinali con vite sessuali irreprensibili (due) che venivano scambiati per i cameramen di Grillo ed i grillini come seminaristi in gita per il conclave. I nuovi eletti a cinque stelle arrivano nella Città Eterna e scoppia la caccia al nuovo che avanza. Già dalla mattina i giornalisti vengono sguinzagliati per il centro storico in cerca di deputati e senatori sconosciuti. Il nuovi oggetti misteriosi della politica italiana.
A Roma c’è il sole e Romagnoli. Molti professionisti delle bufale sono costretti ad inventare conoscenze e particolari, mentre i cittadini eletti si trasformano in paparazzi immortalando la turba che li assale. La tradizionale giornata a porte aperte di Montecitorio, organizzata ogni primo fine settimana del mese, diventa l’evento mondano più ambito. In rete i deputati grillini hanno invitato i cittadini a partecipare alle visite guidate del Palazzo. Davanti all’ingresso principale, si radunano migliaia di persone. I giornalisti si scatenano lungo la fila di chi attende di entrare. Si cercano i nuovi parlamentari, sono perfettamente identici ai cittadini intervenuti. Non riconoscendo nessun Fiorito o Bocchino, rimangono male. In assenza di meglio, sulle agenzie cominciano ad apparire le prime, improponibili, interviste ad anonimi attivisti del movimento. Anche a noi hanno chiesto qualche gustosa news. Abbiamo risposto che Gnassi è in Val di Fiemme. Corre voce che Grillo e Casaleggio abbiano organizzato un incontro rigorosamente segreto con i nuovi eletti. I giornalisti, eccetto Stampa e Corriere, puntano decisi sull’Hotel Saint John, zona San Giovanni, teatro dell'ultimo decisivo comizio. In breve tempo si riversano fuori decine di giornalisti, fotografi, troupe televisive. Sull’altra sponda del Marecchia di Roma, l’addio di Ratzinger viene salutato con un boato come il 225esimo gol di Totti. Del conclave frega molto poco, interessano i file di Vatileaks, da quelli si conoscerà il nome del nuovo Papa, più Emerito di quello esodato. La nostra deputata che ha esordito benissimo, facendo l'esatto contrario della Petitti, si è seduta in cerchio, si sono presentati, salutati, poi hanno intonato Bella Ciao a Bersani.