lunedì 1 aprile 2013
C'Eravamo Amati..Poco
Non si sopportavano, ora si stimano o quasi. George e Beppe non si sono mai amati. Accuse, ironie, frecciate a distanza. Il rapporto tra il presidente della Repubblica e il leader Cinque Stelle è sempre stato scandito da una insofferenza che capiamo meglio di tanti, la nostra risale al 1989. Il voto ha cambiato il Paese, perfino Gambini, ora i due si rispettano. Intanto Napolitano è rimasto l'unico intelocutore credibile, a poche settimane dall'abbandono delle 210 macchine quirinalizie. E' diventato, collo obtorto, l'unica istituzione cui fare riferimento. Beppe, il grande comico, lo ha capito subito, da antico annusatore della gente. Circondato da una onesta ma incapace banda che deve essere tenuta sotto stretto controllo lessicale e procedurale, come ha allentato le briglie, hanno eletto Grasso. Non è mica sempre stato così con il Presidente della vecchia maggioranza parlamentare. Prima delle elezioni, le ochette d'avvistamento del più alto colle romano, avevano come i Galli nostrani, bucato il risultato, snobbando maleducatamente il primo/pari merito MoVimento italiano. Le cose sono cambiate quando si sono incontrati, le abissali differenze si sono limate, fino ai primi percettibili segnali di petting politico. Napolitano ha capito solo allora con chi si doveva per forza confrontare. Non sono i sudditi democrat che in qualsiasi momento può rimandare in panchina a Bettola od un rottamatore travestito da Fonzie. Il MoVimento ha cambiato il Paese, non tanto per le proposte avanzate ma costringendo il mutamento etico degli altri. Il Pidi post elezioni non è più la vecchia spocchiosa forza politica, se potessero copierebbero per sopravvivere il Codice Grillo e lo farebbero statutario. Morfeo, si è svegliato, conduce il gioco, la nomina di dieci impresentabili e la conferma di un MontiFuorigioco, sono un capolavoro di furbizia comunista. A Beppe fa gioco fingere di non avversarla, in attesa che il Cepu parlamentare faccia i suoi effetti. Dopo le prossime elezioni, saremo noi a condurre le danze e scegliere i pochi ma sani compagni di viaggio. Chissà dove sarà Gnassi, dopo avere evirato il Prg?