sabato 4 maggio 2013
Matto Presunto
Secondo il sondaggio di Emg per La7, pubblicato dal “Corriere”, il Movimento 5 Stelle sarebbe il primo partito con il 26,1%, seguito dal Pdl al 26%, quattro punti in più del Pd che è al 22,7%, Scelta Civica al 6,6%, Sel al 5,1%, Lega al 4,3%, Fratelli d’Italia al 2,4%. Centrodestra in testa di cinque punti, centrosinistra in risalita e M5S stelle in discesa. Alla Camera la coalizione di centrodestra oggi sarebbe al primo posto con il 34,1%, seguita dal centrosinistra al 29,1% e dai Cinque Stelle al 26,1%. Rispetto alla scorsa settimana la coalizione di Berlusconi-Maroni perde lo 0,7%, con il Pdl al 26% (-1,1%), la Lega Nord-Lista lavoro e libertà al 4,3% (+0,2%), Fratelli d'Italia al 2,4% (+0,3%), La Destra allo 0,8% (+0,1%) e altri partiti che otterrebbero nel complesso lo 0,6% (-0,2%). La coalizione di centrosinistra invece guadagnerebbe il 2,7% e sarebbe al 29,1%, con il Pd al 22,7% (+2,4%), Sel al 5,1% (-0,1%), In calo del 3% il Movimento di Beppe Grillo, che si attesta al 26,1%. Stabile al 6,6% Scelta civica (+0,2%). Riteniamo attendibili queste rilevazioni, al netto del solito ridicolo trucchetto di sottostimare il MoVimento. Non è bastata la lezione previsionale del febbraio scorso, rimane un dato inconfutabile, per avere un governo che non rappresenti più una fredda inculata ai voleri degli elettori e forse la possibilità di vero cambiamento, esiste una unica alternativa politica e rivoluzionaria. Un accordo tra i resti del Pidi ed il MoVimento. Non intendiamo costruire una ipotesi per ragioni di potere ma perseguendo realisticamente la situazione che si creerà dopo questo governo dell'inciucio tanto volgare quanto insostenibile. Il pidi non regge l'urto della vergogna di un matrimonio di riparazione con il Cavaliere. La storia, la nascita, l'evoluzione del più grande partito della sinistra impediscono di atterrare sulle labbra del Caimano, baciandolo affettuosamente come nipotine egiziane. Il governo Monti aveva l'alibi del presunto tecnicismo, una operazione da brevissimo periodo, l'avere esagerato con l'europeismo becero ed impositivo, ha chiuso l'epoca dei prestati, facendo risorgere lindo e prescritto l'uomo più odiato d'Italia. Sarà il M5Stelle a dettare l'agenda, copiata perfino da quel furbetto del nipote dello zio Letta, ci saranno punti di incontro mediabili, la compagine dei cittadini onorevoli avrà completato il necessario stage, saranno espulsi gli ultimi Mastrangeli, che hanno la colpa di essere stati eletti non cacciati. Insomma un work in progress salutare per i naturali alleati. Troppo semplice e buonista la conclusione? Forse, non siamo così ingenui da pensare che non ci siano ancora tante persone alle quali piace definirsi oppositori a tutti e tutto. Fanno un grande piacere al potere ed alla casta, basta ogni tanto tirare fuori un presunto..matto.