Via, son ragazzi dai: bisogna capirli... Mi riferisco al sindaco che ha messo il suo addetto stampa della ultima campagna elettorale a capo del Cda di Rimini Reservations (allego foto in cui è palese la gioia per l'incarico), partecipata dell'Ente e controllata col 51% di azioni. Non solo, l'ente comunale, i nostri "dipendenti"direbbe Grillo, ha pure deliberato di mettere nel consiglio della controllata citata un ingegnere gestionale "bersaniano", come si autodefinisce, già consigliere di quartiere per il locale centrosinistra nonchè candidato alle provinciali 2009 pro Vitali. Nomi e cognomi cercateveli su internet dico solo che è uno schifo. Perchè il comune invita espressamente ad inviare candidature per molti Cda in scadenza e poi, puntualmente, ce lo mette proprio lì, con nomine peggio che spudorate. Altro esempio,una vecchia gloria come Fabio Zavatta, 75 anni, ha detto che non si ricandiderà alla vicepresidenza, ma siamo sicuri che ci sia bisogno di una vicepresidenza di Unirimimi, già consigliere comunale nel lontano, pensate un po', 1975, ex dc, ex vicesindaco, ex assessore lavori pubblici, ex consigliere provinciale una specie di versione riminese del compianto Divo Giulio. Farà il nonno, ma a modo suo: alla sua bella età va a dirigere l'Asilo Baldini, nonno o forse bis di 180 bambini, per me ridicolo però... Insomma, casta si dice, sembra populismo e invece tutto vero, ma chi li ammazza a questi!? Cordialmente
bolfo raccalbuto