lunedì 7 luglio 2014

Legnate Rosa

Una delle più grandi lezioni che la religione abbia mai dato alla politica è la sostituzione delle feste pagane con quelle del proprio nuovo corso. Il Natale, ad esempio, è la brillante sostituzione del Solstizio D’Inverno, il Sol Invictus delle religioni pagane e Saturnalia nell’antica Roma. Il meccanismo è semplice: si sostituisce il nome e il significato di un’abitudine con qualcosa che fa comodo a chi conduce il gioco. Se, sempre per esempio, dovessi fare il capodanno d’estate, non sceglierei una data senza significato come il 4 di giugno, ma sceglierei sicuramente il weekend della prima settimana di Luglio, data che storicamente porta milioni di italiani in vacanza con o senza magliette rosa. Sottolineiamo questo particolare, non di poco conto, per affermare una cosa chiara e semplice: la Notte Rosa è una boiata. Innanzi tutto non è una cosa originale, come le memorie da pesce rosso tendono a ricordare. Bianche sono le notti che, dagli anni ’80, servono a stimolare la movida delle più grandi capitali europee e vengono fatte cadere, intelligentemente, in momenti di bassa affluenza. Il primo fine settimana di Luglio nella storia del turismo mondiale non è mai stato considerato bassa stagione, nemmeno i tempi di crisi. Dunque la lezione del Natale è stata appresa anche da Rimini, che si fa un nome sulla scia di una picchiata di circa il 20% annuo, ma non solo. Sapete anche chi ha eseguito lo sfoggio rosa? Le Bagasce. Venerdì, Sabato e Domenica le prostitute sul lungomare erano tutte di rosa vestite, come a manifestare la perfetta integrazione tra il Comune di Rimini è il mestiere più antico del mondo. Chissà se hanno praticato anche sconti rosa ai loro affezionati clienti prima di rimandarli a giocare a briscola. L’unica cosa che non è rosea in questi giorni è però la situazione. Se qualcuno si prendesse la briga di chiedere ai clienti un po’ più grandicelli e non solo ai simpatici goliardi alticci in parrucca rosa, scoprirebbe delle cose interessanti. Se chiedi giudizio ad uno che era già ubriaco dalle dieci di sera è difficile che ti dica che è stata una brutta nottata, anche perché ha sostituito i fumi dell’alcol con ricordi divertentissimi. Se invece chiedi ai padri di famiglia ti dicono che sono rientrati presto perché c’era molta confusione e che quello che hanno trovato la mattina dopo in spiaggia sembrava il risultato dello sbarco in Normandia. L’ubriaco rosa e il padre di famiglia sono entrambi clienti. L’unico problema è la loro coesistenza. La verità è che, a fronte di una costante diminuzione d’afflusso, vi è anche una sostituzione di clientela che, se non la scegli tu, si sceglie da sola con la legge del più adattabile e il turismo alcolico ha bisogno di una sola facilitazione … l’alcol. Si dirà, si è già detto, che Rimini, la Capitale del Turismo, risente della crisi e che le iniziative sono tante. In questa affermazione ci sono elementi depistanti ed altri palesemente falsi. Il primo dato contestabile è che Rimini sia la Capitale del Turismo. Anche se fossero veri i numeri sparati dalle fotocopie locali, ci sono località che, in merito al flusso turistico surclasserebbero Rimini lo stesso e senza sforzo, facciamo l’esempio del Lago di Garda con milioni di visite vere, servizi e clientela di un certo tipo . Va detto che, per quanto riguarda il nostro territorio, abbiamo diversi dubbi sui dati trasmessi dai quotidiani locali perché sono incoerenti con quanto registrato nel glorioso passato della costa Romagnola. Lo stimato Massimo Lugaresi ci ha fatto un interessante racconto di quando l’affluenza si quantificava con il calcolo del consumo del sale, un sistema molto pratico che registrava numeri molto più bassi di quanto millantato in questi giorni di “crisi”. Il dato che depista invece sono le innumerevoli iniziative. E’ vero che ci sono, ma è altrettanto vero che, a ben guardare, fanno il bene dei soliti noti. Dunque, in conclusione, abbiamo un evento spacciato per miracoloso che non fa altro che coprire una data già fortunata. Non sarebbe neanche un male se non fosse che questi eventi “baracca” stanno cambiando anno dopo anno la clientela di Rimini e stanno accorciando le stagioni. P.S. Aspettiamo di vedere la Notte Rosa trasferita al Primo di Giugno per dar un vero avvio alla stagione, se invece vi piace vincere facile suggeriamo di fare un evento il 15 di Agosto…. Sarà un successo. Davide Cardone  [@dadoCardone]
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