L'Unione Europea dovrebbe aiutare l'Ucraina a coprire i costi di acquisto e di stoccaggio del gas se vuole “prepararsi al peggiore degli scenari per il prossimo inverno”.
Lo ha affermato il ministro dell'Energia ucraino, Volodymyr Demchyshyn: “L'accordo tra Russia e Ucraina, mediato dall'Ue, sulle forniture di gas del periodo invernale scade infatti alla fine di marzo e i commenti del ministro segnalano quanto sia difficile rinnovare l'intesa per il periodo estivo e per il prossimo inverno. In questo senso è importante ricordare che circa metà delle importazioni di gas russo verso l'Unione europea passa attraverso l'Ucraina.”
Demchyshyn ha infine messo in guardia Mosca sul fatto che Kiev potrebbe decidere di tagliare la fornitura di gas verso le aree controllate dai separatisti filorussi a causa di un mancato pagamento da parte di un distributore locale.
In altre parole Kiev dice alla UE: “non abbiamo più un soldo per pagare il gas, se volete far funzionare le vostre industrie e scaldarvi ce lo dovete pagare voi”. Ovvio e prevedibile.
Naturalmente la mossa è concordata con Washington che con l’invio delle truppe e delle “armi letali” all’Ucraina si prepara per la prossima “guerra d’estate”. Tenuto conto che ci vorranno almeno 2/3 mesi per addestrare i battaglioni più fidati di Kiev (quelli dei “nazisti buoni” della Guardia Nazionale) all’uso delle nuove armi “made in Usa”.
A questo punto la guerra potrà cominciare come freneticamente predicano in America e Gran Bretagna.
E a questo punto europei e ucraini “normali” ( non i capi majdanisti naturalmente) diventeranno “danni collaterali” secondo il perfetto stile CIA/ Pentagono.
Le guerre cominciano con una provocazione e all’alba.
Infatti la dichiarazione / ultimatum di Demchyshyn alla UE è stata battuta dalle agenzie stamattina alle 9.54.
E.B.