sabato 9 agosto 2025

Vignette Satiriche

Il Caso Almasri esce dal normale scontro tra maggioranza ed opposizione ed assume le dimensioni del perfetta guerra tra due visioni opposte. La sinistra è sempre supina ai voleri dei magistrati, a loro strettamente uniti e spesso consegnano motivi per l'agognata guerra. La brusca divisione tra inquirenti e giudicanti è una delle ragioni dell'eterna e stancante battaglia che dovrebbe avere come arbitro il nostro presidente. Le due guerre hanno costretto alcuni personaggi a mostrare le loro (vere) inclinazioni. Dagospia ovviamente critica la Meloni che "osa" dichiarare ufficialmente guerra ai magistrati, dopo la richiesta di autorizzazione a procedere sul caso Almasri (solo) nei confronti dei ministri Nordio e Piantedosi ed il segretario Mantovano. Come se la Ducetta fosse un personaggio qualunque del governo. Credo sia stato un ragionamento sbagliato. La Premier è l'asse portante di questo governo che pure presenta interpreti non sempre all'altezza. La Ducetta ha avuto buon gioco nel rispondere al pesante attacco chiedendo di essere incriminata come la maggiore responsabile. Avrebbe fatto troppo rumore, il peso tra le due forze è impari. Inutile fingere, per anni si è costruita una poderosa associazione tra governi e cooperative anche religiose che si dividevano il miliardario mercato dell'immigrazione illegale. La scelta di spostare in Albania il centro d'accoglienza, in attesa dei doverosi rimpatri, ha innescato l'ennesimo conflitto.. A sinistra alberga il vuoto assoluto di proposte ed iniziative, l'accordo ballerino tra Pd e M5S lo afferma giornalmente. La modesta capacità della Schelin la rende una immagine dell'antagonismo radical chic che ripete ossessivamente il suo mantra infantile. 
massimo lugaresi