
Il Fellini se lo guardiamo dalle piste dei debiti è un disastro come la Fiera e Palas le altre due Gambe di Vitali, il famoso pappagallo non saprebbe con quale propaggine sostenersi. Lo abbiamo scritto tante volte, era giusto difendere la nostra infrastruttura che i bolognesi volevano chiudere, inventando le piste forlivesi ma accettare l'accordo scambista a tre sarebbe stato ridicolo, i nostri prodi amministratori, sempre proni ai voleri erraniani, sono stati costretti a respingere l'offerta, occorre però tornare sulla madre di tutte le battaglie aeree: la guerra tra Rimini e Bologna. Con una classe politica leggermente migliore non sarebbe nemmeno iniziata, le possibilità di sviluppo del nostro scalo sono infinitamente superiori a quelle inesistenti felsinee. Vi sarà presto lo spazio per un'unico hub regionale, perdere tempo con alleanze surretizie serve agli addetti stampa per inondare gli spazi amici di articoli, stabilito l'obiettivo in ragione dell'opportunità, bisogna creare gli strumenti operativi per raggiungerlo. Un areoporto internazionale, grazie a S.Marino, con una strada di gronda che parte dall'incrocio della GrottaRossa con la SS72, arriva al nuovo casello di Rimini Sud, entra direttamente in Autostrada. Proposta accompagnata dalla possibilità di attivare in quegli immensi spazi migliaia di parcheggi, rendendo lo scalo regionale uno dei migliori d'Italia. Una soluzione che concederebbe subito benefici a tutta l'area a sud di Rimini, a Riccione, iper, zona artigianale, gros realizzando un'areoporto collegato con i servizi della Città. Diventerebbe quasi più conveniente anche per un bolognese usare il Fellini, figuriamoci per un comparto di sicuri utenti che partono da Senigallia a Ravenna, un bacino d'utenza di oltre 200 chilometri, destinati ad implementarsi quando Ancona e...Bologna non saranno più sul mercato. Abbiamo una paura, per esorcizzarla non bastano gli scongiuri anche volgari, dopo la lettura di un Cagnoni che parla (ancora) di privatizzazioni, il nostro traduttore istantaneo ha emesso lo storico rumore di mattoni.