sabato 11 maggio 2013

Rete del Gas

Per i pochi informati dalle quattro fotocopie locali, ricordiamo che il sistema della rete del gas cittadina appartiene ad una Società chiamata Rimini Servizi di cui il Comune mantiene il 50,5 % delle azioni ed il restante 49,5% è in mano alla società S.G.R. Vendere questa quota azionaria a 12/13 milioni, quando il solo affitto ristora 3.600.000 euro all'anno equivale a disfarsi di un capitale che rende il 25% del suo valore. Solo l'hashish è più vantaggioso. Qualsiasi commercialista, anche skematico, fatti due conti, vi direbbe che fissata una rendita di quella portata, il valore equo sarebbe (è) attorno ai 50 milioni. Sembra la storia del giardino del Grand Hotel. Altro grande affare. Senza considerare che sono in molti a scommettere che se questo impianto fosse posto nella logica concorrenziale di un libero mercato, potrebbe ambire ad un affitto vicino a 10 milioni, che per il Comune significherebbero 5 milioni all'anno ed un valore della sua proprietà in base alla rendita pari a circa 75 milioni. La fretta di vendere o meglio regalare l'ultimo gioiello di famiglia, viene scusata dalla necessità di fare cassa per realizzare un opera mancante anche delle progettazioni. O meglio, ce ne sono talmente tante da risultare inutili. Occorre dare una risposta giornalistica al flusso costante della merda in mare che porta...in Procura. I reati diventano due.