sabato 27 luglio 2013

Intervista a Camporesi

Ing. Camporesi giovedì in Consiglio Comunale si è parlato della “Bomba d’acqua” e di quali siano le responsabilità di questa Amministrazione. Straordinariamente, non era mai successo, non è colpa di nessuno. Lei, sentendo le spiegazioni e guardando la documentazione che le hanno fornito, ha maturato qualche ulteriore convinzione riguardo a quello che è successo e alle responsabilità da attribuire? O meglio… l’hanno convinta?No, non sono per nulla convinto. Dalle interrogazioni, dalle mancate risposte e dai silenzi, sono emerse alcune evidenze incontestabili. La Giunta ed il Sindaco hanno omesso di redarre entro i termini di legge il Piano di Emergenza Comunale. La dovuta realizzazione di questo importante strumento avrebbe permesso di codificare specifiche procedure per mitigare gli effetti di piogge torrenziali rare, ma possibili, come quella del 24 giugno scorso. Si sarebbero così potuti prevedere interventi di emergenza, come l’apertura preventiva delle paratie degli sfioratori, che avrebbero ridotto al minimo possibile gli effetti degli allagamenti. Va notato che anche pochi minuti di ritardo nell’apertura possono determinare la differenza fra la vita e la morte, fra un danno ad una attività economica enorme ed uno limitato. Non spetta a me fare certe valutazioni, ma l’ombra dell’omissione in atti d’ufficio e delle responsabilità per disastro colposo pare essere calata sulla Giunta e sul Sindaco in particolare.La gestione della Protezione Civile Comunale poi è a dir poco scandalosa. Poche migliaia di euro anno sono state dedicate all’organizzazione della struttura che è anch’essa obbligatoria per legge, e d’altro lato passano sotto gli occhi veri e propri sfregi all’interesse pubblico come la delibera di finanziamento del PalaBertino per 250.000 euro, con un evidente ritorno in termini di consenso e di continuità della maggioranza. Si preferisce garantire la sopravvivenza di una Giunta e di un Sindaco ormai palesemente non all’altezza, sacrificando la sicurezza dei cittadini. Semplicemente scandaloso. Arthur Schopenhauer, nel suo “Arte di ottenere ragione”, riprende la teoria di Seneca su come sia più facile credere che giudicare. E’ per questo che in genere a sostegno delle proprie tesi si producono grandi quantità di dati non immediatamente verificabili. Ieri sera sono state citati dati ottenuti dal rilevamento Radar di Arpa e diversi dati pluviometrici per dimostrare che la causa di tutto è solo l’eccezionalità dell’evento meteorologico. Ha trovato questi dati in contrasto con quelli presentati da lei, nel recente passato, per dimostrare la tesi contraria? I dati presentati a sostegno della tesi per allontanare le responsabilità, presi nella loro singolarità sono corretti. Tuttavia non spostano di un millimetro il peso delle responsabilità oggettive. La legge prescrive che il Sindaco prenda conoscenza delle vulnerabilità del Comune e prepari dei Piani di Emergenza anche in modo informale, se necessario. Gnassi non lo ha fatto. Al contrario, non ha dato risposta alle numerose sollecitazioni scritte dei responsabili della Protezione Civile, sollecitazioni che lo mettevano a conoscenza del fatto della situazione lacunosa e grave. Detta molto prosaicamente, l’Assessore Visintin si esibisce puntualmente nella costruzione di supercazzole atte a distrarre e confondere gli interlocutori. Un po’ di numeri, qualche citazione, e chiunque non abbia competenze tecniche settoriali non è in grado di afferrare le stupidaggini che dice. Con il MoVimento 5 Stelle è però caduta male, molto male. I soli tre consiglieri possiedono un pacchetto di competenze multidisciplinare che probabilmente supera quello dell’intera maggioranza, senza poi contare quello degli attivisti che seguono i lavori fra il pubblico. Ieri sera si è parlato anche di PSBO, il Piano di Salvaguardia della Balneazione ottimizzato, praticamente il sequel della prima emozionante uscita del PSB. Almeno in questa ottimizzazione l’hanno convinta? Quello che penso l’ho detto credo chiaramente ieri sera. Nessuna prova è stata fornita circa il rapporto costi/benefici dell’opera che è stata lanciata per la soluzione dei problemi legati agli impianti fognari. Per quello che abbiamo visto negli ultimi due anni, per risolvere i tre principali problemi, ossia Salvaguardia della Balneazione, Salvaguardia Idraulica, e Portata Depurativa, potrebbe essere possibile anche spendere la metà. Nessun progetto concorrente è stato presentato, nessuna comparazione di progetti alternativi comprensivi di costi di finanziamento e di gestione, nulla. Solo l’affermazione dell’Ingegner Minarelli di Hera due anni fa: “Dovete fidarvi” ha detto. La maggioranza prosegue con il suo atteggiamento irresponsabile e arrogante che impegna centinaia di milioni di euro dei cittadini senza fornire alcuna prova circa la bontà degli investimenti. Come accaduto per l’aeroporto, quando noi si evidenziava la situazione fallimentare due anni fa, questa manica di irresponsabili incapaci, per bocca del Capogruppo Agosta affermava: “Indebitarsi, indebitarsi, indebitarsi”. Affermazioni che solo per l’arroganza ed il disprezzo delle risorse pubbliche andrebbero censurate. Concludiamo con una domanda che in realtà è una mia curiosità. Ho assistito a diversi Consigli Comunali ed ho sempre avuto l’impressione che i consiglieri della maggioranza, più che dalla coscienza di quello che votano, siano guidati da una specie di sindrome del gregge. Almeno ieri sera qualcuno di loro un dubbio se lo è fatto venire? Ancora non è stata resa disponibile commercialmente una macchina che consenta di leggere nel pensiero, quindi è difficile rispondere a questa domanda. Tuttavia, non proprio tutti i membri della maggioranza lasciano a casa il cervello quando si recano in Consiglio Comunale. Alcuni, pochi, qualche dubbio se lo fanno venire, lo si capisce frequentando assiduamente le sedute ed osservando certe reazioni ed atteggiamenti. Tutti gli altri rimangono in silenzio oppure si esibiscono in contorsioni dialettiche e retoriche da fare rabbrividire. Intervista del 26/07/2013 a cura di Davide Cardone