mercoledì 8 aprile 2015

Un invito

Cascherà sicuramente nel vuoto cittadino ma voglio lanciare un invito a ragionare, insolito per Rimini. Parto dall'ennesima boutade inventiva per Marina Centro. Già il termine è pericoloso se pensiamo a come hanno ridotto il Centro quello Storico. L'ultima "pensata" per depauperarlo in favore della grande distribuzione è la cacciata degli ambulanti. Si capisce da questo atto quale sia la filosofia o chi siano gli ideologi di quello che una volta veniva definito il partito difensore dei deboli intesi anche come categorie. Le forme più potenti, aggressive e multinazionali del commercio distruggono quel poco che è rimasto della concorrenza familiare. E poi qualcuno si sorprende quando, le poche volte che un giudice indaga, viene fuori chi sono i veri ..padroni del Pd? Siamo passati dalle Feste dell'Unità a quelle delle Coop. Già era difficile una volta fare credere che le salsicce e gli spiedini fossero sufficienti per mantenere 50 funzionari di..partito solo a Rimini. La soglia dello scandalo è stata superata, non contenti insistono. Il Padiglione Italia ha raddoppiato i costi. Del Psbo ancora non si conoscono. Alfano pretende un posto da ministro, dopo le imprese della famiglia Lupi. Ennesima invenzione per Marina Centro. Dopo i fasti delle Cartoline di Rimini di melucciana memoria, i grattacieli diversamente griffati, le mille promesse non mantenute eccetto quelle festaiole, si riprende con l'annuncite di Gnassi. Le tre testate locali, per una volta, dopo dieci anni di pubblicazione del già pronto "tutto esaurito" hanno ripiegato su un più normale "avvelenamento" da albergo. Deve essere stata proprio una Pasqua del ca.. Per l'area più pregiata della Città, spinti dal protagonismo riccionese, hanno ritirato fuori il solito bando indefinito. Finirà in niente come gli altri. Da quello che si capisce (?) tutto gira attorno a due/tre alberghi in prima linea. La politica del Lungomare per pochi trasferita in campo alberghiero. Tradotto nel dialetto urbanistico riminese viene data (a pochi) la possibilità di un ampliamento nell'area verde antistante con un parcheggio interrato. I comuni limitrofi l'hanno fatto, per tutti, da anni. Ma la "chicca" demaniale è rappresentata dai bar-ristoranti sulla spiaggia che devono arretrare sulla stessa area. Se questa ennesima "annuncite" da disperazione associativa è vera, è altrettanto impensabile che non abbiamo "aperto" un rapporto con "alcuni" imprenditori. Il Cuore di Rimini è stato avvisato o vi considerano buoni per il doping politico o peggio non fate paura? Paolizzi è arrivato il momento di fare sul serio. Con le iniziative sulle puttane, abusivismo e capelli sospetti non andate da nessuna parte o meglio vi spingono dove vogliono. Non può essere spacciato per un bando aperto a tutti. Perchè il giochino diventi interessante per gli alberghi frontisti, non basta aggiungere i 10/15 negozi che non valgono più niente, ma ci deve essere la sorpresa, come la neve pasquale. Nella progettazione sono sicuro che si arriverà ai..bagnini. Chi inserirà nel progetto anche l'arenile ne diventerà il concessionario. Non ascoltate il Corsini di turno, i bandi si faranno per tutto l'arenile non per le "nuove" concessioni inesistenti nella nostra regione. Cari bagnini non avete niente da dire? Il bando è già stato pubblicato? Non fatevi prendere per ..l'ombrellone ancora una volta. Mi verrebbe da dire che vi sta meglio di un vestito di Gnassi, ricordando che a parte qualche pregevole ma solitaria eccezione siete sempre stati retrivi ad ogni cambiamento. Il mercato e la crisi si fa sentire anche sulla sabbia. Volendo terminare l'invito a ragionare, credo che questa ennesima pensata a ca.. debba essere fermata. Non si può aspettare l'esito delle indagini e salvarsi per mano della giustizia. La politica dovrebbe essere un'altra cosa. Decine e decine di unità ricettive finirebbero per diventare oggettivamente secondarie, mentre la scommessa strategica di una nuova spiaggia deve partire coinvolgendo tutti gli albergatori. Un ragionamento che dovrebbe (?) anche interessare la Rinaldis, mettendo, se può nell'angolo, l'amico e collega Ermeti. Il Sindaco racconta e si vanta che questo intervento è perfettamente in linea con la figurina 25 del Master Plan, gestito e diretto dal vero delegato all'urbanistica creativa. Potrei chiuderla qui, magari godendo dell'ennesima cazzata che si concluderà con l'ennesimo cadavere imprenditoriale. L'amore per la mia Città mi porterà ancora per molto a scrivere quello che vedo e penso. Chiedo però a Giorgio Mussoni ed agli altri operatori di abbandonare i lidi alfaniani dopo avere "lavato i piedi" a tutte le formazioni politiche in commercio. Provate a correre per voi e se la corsa non è troppo egoistica, metteteci anche qualche solido pensiero sull'avvenire di Rimini. Siete legati al destino della città. Abbiamo detto ed urlato mille volte dal Blog che non sarà Pizzolante, tanto meno l'ultima figura piddina chiamata Corsini a salvarvi dalla Bolkestein. Se da quì alla fine dell'anno, come è molto probabile, il governo non farà niente, diranno che è colpa dell'Europa. Dal primo di gennaio entrerete nel corpo degli abusivi. Rimarrà al governo di Renzi l'onere di pagare le giuste sanzioni. Abbiamo il conto aperto con la Merkel, miliardo più o meno. Non potete stare all'ombra delle invenzioni di un sindaco cotto, fate gli imprenditori di voi stessi. Predisponete un Progetto almeno per tutta la Zona Sud e proponetevi come unico soggetto attuatore e di conseguenza..concessionario. Chi non ci sta è fuori dalla spiaggia. Sarete imbattibili in Europa. Inserite l'area del lungomare e quelle in fregio, dividete la spiaggia in zone da almeno 150 metri. L'area a monte viene vista come "supplente" quei servizi che i nostri alberghi non hanno: piscine, verde, giochi legati all'offerta turistica. Esclusa la zona della spiaggia legata agli ombrelloni, il resto deve vivere tutto l'anno. Questa è la Rimini Futura non quelle ridicole slide e cartoline di Ermeti. Siamo in mano ai maghetti dell'amministrare. Se non rilanciamo e non investiamo sull'unica risorsa che abbiamo e solo noi, non usciamo dal baratro nel quale ci hanno cacciato. Con un investimento sopportabile ed innovativo che vale mille volte i due/tre milioni dei nuovi canoni, metteremo l'Europa di fronte ad una iniziativa che racchiude il vero spirito della Direttiva sui Servizi. Ogni zona diventerebbe un villaggio turistico specializzato. Non per vendere la pubblicità su quattro plance ma per ospitare marchi famosi ed attiranti. Riccione l'ha fatto sulla spiaggia del Viale Ceccarini noi siamo un'altra cosa. Abbiamo tredici chilometri di viale sulla sabbia. L'ho fatta facile? Forse. Ma se continuate la litania del lamento ed il giro delle sette chiese ormai ridotte ad una, vi troverete "banditi". Mi rivolgo a quelli che pensano, magari veramente e non per comodi selfie, di creare un'alternativa politica nella Città, che il turismo balneare è ancora una delle nostre risorse indispensabili. Non basta mandare a casa Gnassi o cercare di battere questo Pd, ci vogliono proposte organiche e non gazebi o finte liste d'accompagno.