Siamo stati facili profeti prevedendo che, con l’arrivo della Maggioni alla presidenza della Rai, sarebbe aumentato il tasso russofobico. La cosa era ovvia stante i precedenti della signora come giornalista “incorporata” (embedded) tra le truppe di invasione americane in Iraq. Infatti pur non essendo ancora insediata già oggi varie edizioni Rai riportavano la “grande notizia” della costruzione da parte dei filorussi di una bomba atomica “sporca” (fatta cioè con scorie radioattive). Il tutto ovviamente con assistenza russa. Si tratta di una notizia cosiddetta “false flag” lanciata ieri dal Times di Murdoch che si sta facendo in quattro per accelerare la guerra che sembra ormai inevitabile. Lo fanno pensare anche le notizie, questa volta vere, che arrivano dalla Turchia e dalla Siria. Specialmente la costituzione del battaglione musulmano dei tatari di Crimea appare come uno di quei segnali di non ritorno da non ignorare. Evidentemente negli Stati Uniti per un qualche motivo si è deciso di accelerare lo scontro con Putin o perché si teme si stia rafforzando o per il motivo contrario; cioè che a Mosca le forze anti Putin ritengano di essere sufficientemente forti per dare una spallata dall’interno. In questo quadro da ultimo minuto anche la RAI deve dare il suo contributo.
Woland.