
Con il senno di poi Melucci non avrebbe scelto Gnassi, pur munito della storica certezza che per lui la strada da sindaco fosse preclusa. I preliminari politici per gli eredi post comunisti non sono molto diversi dal passato, Maurizio sarebbe stato un buon sindaco, parametrarlo al disastro odierno è offensivo, da sempre è di una spanna abbondante superiore, solo il guardaroba è peggio. Ha svolto per tanti anni una funzione supplente, l'assidua e costante presenza gli avrebbe dovuto consegnare almeno due terzi dell'indennità del Sindaco, rimaneva per lui sempre preclusa la strada della consultazione popolare. Nel passato analoga situazione avvenne con Cagnoni, sicuramente il migliore amministratore comunista, al quale venne preferito...Piccari. Nessuno, nemmeno i pessimisti come noi, avrebbe presagito un quadro come quello odierno, il consiglio comunale non si riunisce, negli uffici non esiste una delibera confezionata, sembra ancora in campagna elettorale mentre la Città sprofonda, cosa devono fare e dire le categorie per farlo capire al Giovane nel Palazzo? Ha anche la colpa di essere circondato male, ci hanno raccontato gli esiti dell'ultimo incontro con i comitati della sua unica fortunata invenzione Rosa, il nostro referente era ancora allibito per la prolusione sindacale di castrista durata, senza aggiungere niente al nulla prodotto. Sabato il consiglio comunale si è riunito in seduta solenne per una cittadinanza onoraria, delibera molto facile da comporre. Non sappiamo più a chi rivolgerci, stiamo cedendo alla folle paura di iniziare a pensare che solo un nuovo Pd potrà emendare il vecchio, un sano ritorno ai Ds, si tratterà d'aspettare, arriverà anche questo nuovo soggetto. Bersani è più cotto di Rutelli, lo twittano allegro mentre parla dell'art.18, la spettinata Camusso è messa peggio, della Cgil non controlla più niente, arriverà uno sciopero generale che sanzionerà il definitivo distacco dalla vergognosa accondiscendenza al governo merkeliano. L'ultima volta che siamo andati a Roma è stata per i funerali di Berlinguer, in questa occasione ci ritorniamo con enorme piacere. A Coriano hanno nominato Imola commissario politico, sta facendo un certosino censimento per scegliere uomini e donne non appartenenti alla politica ufficiale, in una realtà dove per anni hanno goduto di maggioranze assolute, a Rimini a distanza di nove mesi partorirebbero senza ombra di dubbio una scelta completamente diversa, chiedendo prima di tutto se avesse mai lavorato, poi si iniziava a discutere.