giovedì 9 maggio 2013
Il Suicidio
Non ha fatto in tempo a nascere che ci sono già fondati sospetti che sia pronto per morire suicidato. Parliamo del Governo DueLetta, non certo della abitudine italica di porre fine violentemente alla propria esistenza e purtroppo anche a quella dei familiari. Argomento che ormai viene trattato come fosse un aviaria, Convenzione delle mie brame, chi è il più adatto del reame? Non vi è dubbio che sia il Cavaliere, il più grande statista degli ultimi venti anni. Vince di larga misura su tutti i candidati espressi da Repubblica. Leggermente azzoppato dal tribunale di Milano, può contare sulla cassazione appena normalizzata. Da quando ha piazzato i figli e le mogli come badanti del suo impero giornalistico, Carletto de Benedetti ha preso il posto di George come grande stimolatore della politica. E' prodigo di consigli, incitamenti e....previsioni. L'ultimo amore sbocciato è con Renzi, definito una speranza. A noi sembra una fiorentina troppo cotta, da vegani. Per avere un governo di questo squallido spessore c'era bisogno di indire elezioni o indurre alle dimissioni Berlusconi? E' ritornato più forte di prima, mentre tra NipoteLetta e Monti esiste una differenza professionale notevole, assodato che i mandanti sono gli stessi. Al posto delle leggi ad personam facciamo quella ad europam. La grande novità è la cancellazione dell'imu per ripresentarla sotto altre vesti. Ha fatto bene il MoVimento ad essere d'accordo, è una porcheria che io paghi come il possessore di nove ville per le escort. Il Pidi rimarrà con la rata in mano. Per cambiare la legge elettorale basta un decreto di poche righe, più difficile pensare di salvare il paese con Biancofiore o la congoitaliana che assume Balo come testimonial delle pari opportunità sulle fighe. Il saggio Quagliariello, ministro delle riforme, ha detto che forse la Convenzione è meglio non farla. Non ho capito cosa aspettiamo ad andare a votare con una legge che decida chi deve governare, fosse anche Crimi, meglio Di Battista.