mercoledì 26 giugno 2013

Governo Condannato

Il giudizio su Silvio Berlusconi condanna all'estinzione il governo delle larghe intese. La giustizia italiana deve mantenere la sua autonomia dalla politica ed il posto nella classifica mondiale che le spetta. Nove milioni di cause pendenti e la Cancellieri indicata da George. La Procura di Napoli dopo i fasti di Calciopoli inaugura un'altra estiva indagine monstre sul calcio che regala ancora i titoli migliori. Nei ritagli di tempo possono indagare su tutte le società di A, B e perfino sulle poche rimaste in Lega Pro. Il ritratto del Paese, lo avessero fatto quelle di Trento e Bolzano...Può la politica non subire oggi l'impatto della giustizia? Sotto gli occhi della stampa dell'intero mondo, e soprattutto sotto la lente della rete, Silvio Berlusconi, ex premier italiano e ancora oggi leader politico di un'area di nove milioni di elettori, è stato condannato da una gravissima sentenza per due odiosissimi reati, prostituzione minorile e concussione. Mukarak nel frattempo è morto senza sapere se sua nipote fosse o meno zoccola. La condanna costituisce agli occhi di molti stranieri, e di molti italiani, la riconferma della nostra "eccezione culturale", della stranezza di un paese con una leadership che il consesso mondiale non ha mai capito e che ha spesso irriso ma che il Migliore D'Alema ha legittimato ed oggi il Pidi conserva come alleato fedele nel peggiore governo dopo Monti. Oggi quello stesso Silvio, cacciato a causa della favola dello spread, governa con quel Partito democratico che per venti anni lo ha attaccato e ne ha anche causato la sconfitta. Una condizione maturata in questi mesi recenti, e che cambia tutto lo scenario della condanna, aprendo un inevitabile e imbarazzante nuovo capitolo della politica in Italia. Avete notato che Civati ha cessato la facile campagna acquisti dei grillini in scadenza di contratto con gli elettori? La paura di avere una onesta maggioranza alternativa a quella scandalosa inciuciante, ha causato anche la cessazione della campagna denigratoria. La gente non solo a Ragusa ha ricominciato ad aprire occhi ed orecchie. E' terminata forse la fase discendente per colpe esterne e tantissime interne. Mesi passati a giustificare l'indifendibile e l'improponibile. Se vuoi tutti i 18 mila euro non rompere le palle con la democrazia, prendili e va nel Misto. La nauseante richiesta di tener distinto il governo dalle vicende giudiziarie del leader Pdl, appare ridicola ed offensiva, come alzare il braccio per votare il Bilancio a Pioggia di Gnassi. Il rumore di una prossima campagna elettorale si avvicina, riescono solo a rimandare i problemi, dilazionare nel tempo, sperando che succeda qualcosa. Gli anni di galera accumulati sono tanti e siamo solo alla prima delle quattro sentenze attese e già pronte. Siamo in grado di affrontare il prossimo traguardo elettorale senza la presenza di Berlusconi? Un avviso ai compagni/amici piddini: in ogni ballottaggio con il MoVimento avete perso anche aiutati dai pizzini siculi, l'Italia non finisce in Sicilia come pensa qualcuna.