L’arrivo della Tares in Valmarecchia sta portando sconforto, preoccupazione e rabbia nei cittadini, invece di pagare i rifiuti dovremmo rifiutarci di pagare visto che in bolletta purtroppo non ci ritroviamo solo dei semplici aumenti, bensì cifre che sono anche multipli degli importi pagati sino all’anno scorso, una situazione inaccettabile che rappresenta un insulto ai sacrifici che molti cittadini stanno facendo ad esempio nel differenziare i rifiuti, un accorgimento che non va solo in favore dell’ambiente, ma è utile anche ai conti delle casse comunali.
Colpa del precedente governo Monti, ma a livello locale cosa si è fatto in questi anni per contenere i costi dello smaltimento rifiuti? Quali azioni sono state messe in atto da parte dei comuni nei confronti della Montefeltro Servizi e di Hera? E’ bene ricordare che con l’aumento della raccolta differenziata i comuni spendono meno per il servizio, com’è possibile che questo, negli anni, salvo qualche rarissima eccezione, non abbia mai fatto abbassare le tariffe? Il fatto che i comuni siano anche soci delle multiutility rappresenta e rappresenterà sempre più un problema. Occorre un cambiamento radicale perché la gente è stanca e non ne può più, si apra una riflessione sui costi, si dia un’occhiata al mercato visto che non siamo in monopolio e non è quindi accettabile subire passivamente quanto deciso dalle multiutility come se non ci fossero altre alternative, si metta sempre al centro della propria azione il cittadino e non interessi e dividendi che sono business solo per pochi. Esempi di buona amministrazione ne abbiamo anche in Valmarecchia, Casteldelci di fronte ad una richiesta ritenuta troppo alta da parte della Montefeltro Servizi ha valutato se vi fossero alternative più sostenibili ed è riuscita a riorganizzare il servizio spendendo meno e garantendo comunque qualità.
Loris Dall’Acqua Sandro Polidori
Valmarecchia Battle Group