In riferimento al progetto del Comune di costruzione della piscina olimpionica Aquarena nelle zona del Palacongressi, la Polisportiva Garden srl intende fare chiarezza su alcuni punti e motivare la scelta di costruzione dell’impianto all’interno del Garden stesso.
UN PO’ DI STORIA
Il Dottor Pasini prima e la società Garden srl poi (di cui Pasini è presidente) hanno rilevato il 95% della vecchia Polisportiva Garden nel 2007 (non 40 anni fa come erroneamente riportato da qualcuno) e hanno elaborato un piano a medio termine in accordo con l’amministrazione per riconvertire una struttura ormai abbandonata. Dal 2008 al 2010 la società ha investito oltre 1 milione di euro e a fronte dell'eliminazione di alcune attività ludico -sportive, i tecnici e i politici comunali hanno chiesto e preteso l'inserimento di nuove superfici edificabili e la costruzione di una nuova piscina. Il tutto da realizzarsi entro 10 anni dalla stipula della nuova convenzione: il 2020, pena decurtazione di anni di diritto di superficie. Nel 2009 con la precedente amministrazione si era arrivati ad un preaccordo verbale per la costruzione della olimpionica al Garden entro agosto del 2014 data di scadenza della concessione della piscina comunale. Il preaccordo prevedeva che il Comune di Rimini avrebbe finanziato la polisportiva Garden attraverso l'acquisto di un determinato numero di ore / corsia nuoto ad un prezzo calmierato per un controvalore di circa 200-250.000 €/anno per 10 anni a copertura di un mutuo con garanzia ipotecaria e attraverso cessione di credito da parte del comune. Nel 2010 l’amministrazione non solo concordava sul progetto di costruzione della nuova piscina olimpionica da parte del Garden ma insisteva per la realizzazione dello stesso
PERCHE’ COSTRUIRE LA PISCINA OLIMPIONICA AL GARDEN
Data ormai per scontata l’esigenza di un impianto natatorio nel comune di Rimini visto che attualmente sono disponibili, tra Garden e impianto del palazzetto, solo 12 corsie per oltre 100.000 abitanti, la Garden srl reputa che l’impianto vada costruito all’interno dell’attuale struttura, e non nella zona del Palacongressi da parte del Comune, per i seguenti motivi:
- la localizzazione: zona semi centrale, in uno dei quartieri più popolosi, equidistante fra il nord e il sud della città, facilmente raggiungibile con mezzi propri e pubblici
- Il Garden già possiede un ampia area destinata a parcheggi ed una viabilità interna appena costruita, dotata anche di parcheggio per mezzi di soccorso necessari durante lo svolgimento delle gare
- L'area su cui è costruito il Garden è di proprietà comunale ed è attualmente ceduto alla polisportiva Garden srl di diritto sportivo, in regime di diritto di superficie. Al termine della convenzione tutto tornerà di proprietà del Comune di Rimini
- La polisportiva Garden, nonostante la profonda crisi, ha continuato ad investire in strutture e in risorse umane. L'ottimizzazione dei costi energetici, la corretta gestione dei centro di costo, l'adeguamento strutturale, hanno permesso risultati positivi e molto incoraggianti.
- la costruzione della piscina olimpionica e degli spazi annessi al Garden è il completamento del progetto originario.
- il Garden già possiede le sale macchine, buona parte degli impianti di filtrazione, gli spogliatoi, i parcheggi per il pubblico. Questo significa che non ci sono i costi per:
acquisto del terreno edificabile, parte della progettazione, aree adibite a spogliatoi, aree adibite a parcheggi, aree adibite a reception, accoglienza
Tutto questo ha permesso di quantificare la costruzione di una vasca da 50x 20 mt, più una vasca per acquaticitaà, una per acqua fitness, ristrutturazione e adeguamento dei percorsi igienici degli spogliatoi, adeguamento impianti nell'ordine dei 1,5 - 2 milioni di euro, un costo estremamente contenuto rispetto ai circa 5-6 milioni di € necessari per la costruzione di Acquarena.
La polisportiva Garden a questo scopo aveva trovato un pool di banche che avrebbero concesso un mutuo ventennale ipotecario con garanzie personali a patto che non fosse costruita una piscina nelle vicinanze entro 10 anni. E' chiaro che in tal caso la capacità di rimborso non era garantita. A tutela del Garden, nella convenzione è fatto preciso obbligo al Comune di non fare costruire impianti similari nell'area PEEP, il Palacongressi è al di fuori di soli 50 mt...
Noi siamo d'accordo per costruire una piscina pubblica, non al Palacongressi. Perché due piscine vicine? Perché non costruirla a Rimini nord completamente priva di impianti sportivi e con una popolazione di giovani residenti con figli?
Perché spendere tanti soldi pubblici quando possiamo spendere molto meno per avere di più? Perché aumentare il traffico in una zona già trafficata con viabilità già difficile.
Chi pagherà i costi di gestione e di manutenzione di un opera di questo tipo?
Se tutti questi denari ci sono perché non utilizzarli per altre opere: stadio, campi da calcio fatiscenti, palazzetto dello sport, palestra di atletica. Il comune di Rimini da molti anni e ancora oggi spende dai 300.000 ai 400.000 € /anno per la piscina comunale, questi soldi vanno ad una società privata!
COSA HA FATTO GARDEN DAL 2007 AD OGGI E COSA FA OGGI:
- la polisportiva Garden in 7 anni ha investito quasi due milioni di €
- la polisportiva Garden ha acquisito nel 2009 lo Steven club e nel 2012 il centro sportivo di Bellaria
- la polisportiva Garden ha quasi triplicato il fatturato in questi primi sette anni di gestione
- la polisportiva Garden da 60 addetti del 2007 è passata ai 100 attuali e ogni 3 mesi fa selezione per nuove collaborazioni
- la polisportiva Garden ragiona nell'ottica di una formazione continua delle maestranze .
- la polisportiva Garden ha ridotto enormemente i costi energetici a fronte del fatturato, attraverso politiche di investimento sul risparmio e investimenti sulle nuove tecnologie
- la polisportiva Garden ha creato un luogo ove adulti, bambini, anziani, diversamente abili possono esprimere le loro diverse capacità motorie in sicurezza e serenità.
- la polisportiva Garden, facendo fede al suo statuto, promuove l'attività fisica per tutti con un occhio di riguardo alle famiglie numerose, ai disabili, agli anziani. Con gli abbonamenti family, i bambini che praticano i corsi di nuoto hanno costi inferiori a quelli della piscina comunale sovvenzionata dall'amministrazione pubblica. La polisportiva Garden organizza eventi sportivi locali e non, promuovendo il turismo sportivo. Purtroppo la mancanza di una piscina olimpionica priva noi e la nostra città di quelle opportunità che altri vicino a noi hanno
- la polisportiva Garden ospita e allena quasi mille bambini ogni anno, alcuni di loro imparano il sacrificio e la gioia dell'agonismo
- la polisportiva Garden offre ai bambini di provare più attività sportive, con lo stesso costo, nello stesso luogo, in sicurezza. Evitando a molti genitori il disagio di continui spostamenti con relativi costi
- la polisportiva Garden collabora con altre associazioni sportive, è iscritta alle federazioni sportive principali, è affiliata al CONI, non ha scopo di lucro. Al termine del diritto di superficie tutto tornerà di proprietà pubblica, compreso gli investimenti. La polisportiva Garden può continuare a vivere ed a fornire tutto quello sopra esposto (ed altro), solo attraverso una collaborazione con l'amministrazione pubblica della nostra città.
Il Presidente della Polisportiva
Dott. Ermanno Pasini