venerdì 11 luglio 2014

Megalomania

Esiste un meccanismo particolare della nostra psiche che tende a completare l’informazione mancante con ciò che conosciamo. E’ naturale che due esseri umani si comprendano per le cose che condividono, come cultura, religione, estrazione sociale, informazione e sesso, ma che, per il resto, tendano ad interpretarsi. Questa dinamica euristica è chiaramente un aiuto all’evoluzione, ma, per chi la conosce, è anche una backdoor aperta nella nostra coscienza. Per intenderci: questa ricostruzione del dato mancante è felicemente usata da medium e cartomanti varie che, senza il nostro sospetto, lasciano il dato vago quel tanto che basta da costringere la nostra mente a ricostruirlo e costruire una profezia auto – avverante. E’ il metodo che, più o meno efficacemente, usano anche i politici e che in questo ultimo anno invade i nostri telegiornali praticamente tutti i giorni. Renzi, purtroppo Presidente del Consiglio, parla e non dice assolutamente nulla. Le coscienze italiane, non tutte, ma molte, dando per assodato che per arrivare ad un ruolo così importante sia necessario essere intelligenti, ricostruiscono quello che non capiscono e danno un senso a questo buco nero dell’Italica intelligentia. Ho una notizia che stupirà molti. Per diventare Presidenti del Consiglio in Italia non serve essere intelligenti. Una prova, per me già sufficiente, era stata l’elezione di Prodi. Avete presente Prodi no? Quello che ha in sostanza disintegrato IRI, Cirio, Alfa… un uomo cui avevano consigliato (non scherzo) di non proseguire negli studi. Ora quest’altro fenomeno di Renzi pare la conferma definitiva. Esiste poi un altro meccanismo della psiche umana, una fase maniacale più che altro, che fa abbandonare qualsiasi remore nei confronti della propria incompetenza: il delirio di onnipotenza. Personalmente non saprei come altro chiamare la motivazione per cui Renzi “il Bomba”, come lo chiamavano alle superiori da tante cazzate che raccontava, si sia spinto ad un discorso in inglese di fronte a persone che potevano capirlo. Agghiacciante. Ricordo che quando da ragazzini si voleva agganciare una straniera al mare, pur avendo una conoscenza approssimativa della grammatica inglese, ci si preparava un repertorio con delle frasi a effetto, affidabili e magari mutuate dall’esperienza di limonatori più grandi, dunque più esperti. Non capisco perché questo deve valere per un adolescente posseduto dall’ormone e non per un Primo Ministro, tanto più se il personaggio non sta spiegando a un ristoratore tailandese come si fa una carbonara, ma rappresenta il proprio Paese in un’occasione ufficiale. Il motivo può essere solo uno. Non riuscendo a spiegarsi come mai così tanta gente creda a ogni panzana che dice, persino a quelle enormi, si è convinto di essere veramente bravo, tanto da credersi in grado di parlare una lingua senza essersi adeguatamente preparato. A onor del vero bisogna anche evidenziare che ha saputo privarsi per tempo di persone che potessero dimostrargli l’amicizia di dire le cose come stanno. Forse anche quelli intorno a lui hanno smesso da tempo di chiedersi come faccia ad ottenere ciò che vuole senza avere alcuna competenza tranne quella della supercazzola e lo lasciano fare parassitandone i risultati. La supercazzola però in inglese non funziona. Purtroppo per il Bomba, bisogna che perlomeno assomigli a qualcosa con un senso compiuto. Come si diceva all’inizio bisogna che il cervello abbia qualcosa da completare perché il gioco funzioni, se il lavoro di ricostruzione è totale si chiama logopedia e ci vuole un professionista accreditato. Consiglio, per chi non l’avesse ancora fatto, la visione del video della vergognosa performance. Ammetto di non essere riuscito a guardarlo tutto insieme, dopo qualche minuto provo l’istinto di mettere fine a quella sofferenza.
 P.S. Mai epoca fu come questa tanto favorevole ai narcisi e agli esibizionisti. Dove sono i santi? Dovremo accontentarci di morire in odore di pubblicità. Ennio Flaiano (La solitudine del satiro 1973) 
 Davide Cardone [@DadoCardone]