martedì 2 settembre 2014

Comunicato M5S Riccione

M5S Riccione Ufficio Stampa 
TRC più costa ed è inutile e più è impossibile che venga abbandonato !! Apprendiamo degli ulteriori 30mila euro di costo di avvocati e ricorsi. Di fatto allo stato attuale con i cantieri consegnati all'impresa non è più "fermabile" almeno per l'infrastruttura, mancano solo gli ultimi 2/3 km per arrivare alla fine del tracciato e probabilmente è l'ultima tratta in capo ad Italiana Costruzioni. Quindi l'impatto ambientale ha quasi finito il suo percorso. Ciononostante per come sono le opere in Italia va comunque fermato anche ad infrastruttura completata. Innanzi tutto c'è da comperare i mezzi che sono "esclusivi" perchè la tecnologia utilizzata è proprietaria di una sola azienda (ATPS - Olandese), questo significa nessuna conconcorrenza nella loro acquisizione e successiva manutenzione con prezzi praticati da "amatori". C'è da mettere in opera l'infrastruttura di sicurezza essendo il percorso all'80% su senso unico alternato si intuisce che i mezzi non possono darsi la precedenza a vista ma il tutto deve essere regolato da un sofisticato sistema automatico di regolazione semaforica e di sicurezza, quindi con dispositivi ridondati. C'è poi da mettere in piedi le fermate, alcune sopraelevate (con quello che ne consegue in scale e ascensori). Insomma probabilmente l'infrastruttura che si sta completando potrà valere 1/3 del costo globale. Ma in Italia vige in modo ferreo il corollario della legge di Murphy ai progetti. Le probabilità che un progetto NON venga abbandonato sono indirettamente proporzionali alla sua utilità e direttamente proporzionali al suo costo. Tradotto: più costa ed è inutile e più è impossibile che venga abbandonato. Infine, ma più importante, la sua gestione si annuncia in perdita esponenziale: quindi qualcuno dovrebbe spiegare perchè si dovrebbe portare a termine un'opera che produrrà deficit futuri nel trasporto pubblico locale. Nonostante ciò il M5S non vuole imporre il suo pensiero e proprio per quello chiediamo ed insistiamo per un referendum consultivo che determini il futuro del senso unico alternato. Sarebbe la prima volta che sull'opera viene ascoltata la voce dei cittadini !! Troppo pericoloso?