domenica 1 marzo 2015

Comunicato M5S Rimini

EDUCAZIONE ALLA MEMORIA, FAVOREVOLISSIMI.
La presente vale come diritto di replica alle accuse che ci sono state rivolte proditoriamente sia durante lo scorso Consiglio Comunale sia sui giornali nell’edizione di Domenica. Noi non siamo Fascisti, ne tanto meno Nazisti. Ricordiamo altresì che l’apologia di queste ideologie è reato sul territorio Italiano, dunque chi ci accusa di praticarla è un diffamatore passibile di denuncia. Chiarito questo. La nostra memoria è buonissima, senz’altro migliore di chi si è dimenticato l’anno scorso di aprire il museo della Shoa proprio nel giorno della memoria. Questo dovrebbe già bastare per chiarire chi è che strumentalizza cosa, ma, come nostra usanza scendiamo nel merito. Nella nostra azione emendativa del bilancio, che puntualmente viene totalmente bocciata senz’appello, abbiamo cercato di ristabilire l’equilibrio decisamente compromesso da spese quest’anno in aumento come quelle dello Staff del Sindaco (in cui inseriamo anche il Presidente del Consiglio Comunale per evidente malintesa funzione), stanziamento che passa dai 165.000 euro spesi nel 2014 ai 188.157 del bilancio 2015. Lasciando perdere poi le spese per le “vision” sempre del Primo Cittadino, specifichiamo che il presunto taglio al “Giorno della Memoria” erano 10.000 euro, su un totale di 43.000 mila, spostati in favore dell’acquisto di sussidi e ausili per l’integrazione scolastica degli alunni portatori di Handicap, per cui erano previsti solo 25.000 €. Qui a tutti i detrattori sembra sfuggire un punto fondamentale. Se la vicenda dell’Olocausto nella sua mostruosità ha insegnato qualcosa è che ghettizzare persone per razza, religione, orientamento sessuale e condizione fisica porta a conseguenze difficilmente controllabili. Il nostro operato è ispirato da solidarietà e integrazione proprio perché la lezione è nel nostro DNA. Non è forse nostro il motto “Nessuno deve rimanere indietro?”. Quei bambini per i quali abbiamo chiesto di incrementare i fondi sono nipoti e pronipoti di quegli uomini eroici che con il sacrificio della propria vita hanno liberato l’Italia per dare un’opportunità di libertà, di democrazia e di benessere alle nostre generazioni. L’idea di una Città in cui tutti vorremmo vivere meglio non è un’esclusiva del PD, come non lo sono le tematiche sulla “memoria”, anche se a molti, data l’inefficacia politica fa comodo intestarsi l’esclusività di significati che appartengono a tutti noi.
 Gianluca Tamburini Carla Franchini Gilberto Martinini