Ponte instabile Marecchia: confesso di non essere informato né competente in materia ma rammento che da bambino quel ponte sul Marecchia non c'era ed era necessario arrivare appunto a "ponte" S.Maria Maddalena per passare sull'altro lato del fiume ed infatti esso è stato realizzato in anni più recenti e tuttavia questa cosa del ponte su cui per fondati rischi di crollo è stato istituito il senso unico alternato mi pare piuttosto grave. Per noi della zona è anche una rottura di balle incolonnarsi (io sono di Pietracuta ma i miei abitano a Poggio Berni e quando vengo giù a Rimini taglio lì per evitare il casino che si forma sempre in entrata su Rimini dalla Marecchiese causa inadeguatezza delle strade) incolonnarsi ad aspettare. Ci sono dei responsabili che non hanno vigilato da prendere per le orecchie quanto meno?? Giugno è crollata la briglia che onestamente neppure sapevo cosa cacchio fosse nome che ho sempre associato a quelle dei cavalli. Ora sembrerebbe che questo ponte abbia grossi problemi se si giunge a una soluzione così drastica c'è da farsi il segno della croce quando lo attraversi, chiedo a chi competente? Da dire che c'è anche la "psicosi" crollo Morandi ma d'altro canto come detto si comincia a sospettare come si sa che negli ultimi decenni le grandi e piccole opere infrastrutturali siano state lasciate andare a ramengo, non vi sia stata attenzione rispetto per esempio a mezzi sempre più grandi in circolazione: ieri guardavo un 500 anni '70 paragonata a una 500 d'oggi. Quella di allora è più piccola della Smart, la 500 che circola oggi è grande come i primi fuoristrada Land o Range Rover che giravano in Italia '70 (!): quindi il carico e l'usura delle strade e delle infrastrutture stradali è aumentato proporzionalmente sia all'aumento del numero sia all'aumento della massa dei mezzi circolanti. Sulla struttura Marecchiese non so chi sia competente credo la Provincia e infatti questa grossa grana tocca all'attuale Presidente Dott. Rizziero o Riziero non rammento scusate Santi. Ma c'è un però su questa vicenda che accomuna tante altre su cui vorrei dire due parole ed è il traffico dei mezzi pesanti ossia dei camion che attraversano questo ponte, in particolare i c.d. mezzi d'opera che possono avere massa superiore a quella consentita agli altri camion dal c.d.s. Allora personalmente sono convinto che anni fa per chi ricorda si sia dovuto procedere alla realizzazione del nuovo ponte sul deviatore altezza san Giuliano l in quanto per lunghi 10 anni e più quel ponte è stato attraversato appunto dai mezzi di una ditta che faceva venire materiale da cava dalla ex Jugoslavia, lo caricava al porto e suppongo pagando il pedaggio d'usura previsto per mezzi di quella stazza che carichi pesano 40 volte un'utilitaria faceva passare centinaia di camion sul ponte, tutti giorni festivi esclusi per anni ed anni ed anni per chi ricorda lo Slavutich III al porto ogni 10 minuti partiva un mezzo pesantissimo. Alla fine i risultati si sono visti e sembra difficile non stabilire una correlazione per parte mia fra il passaggio dei mezzi carichi di massi e il deterioramento del ponte. Stesso discorso lì da noi a Pietracuta ossia siamo in zona cave nonché in zona industriale con grossi mezzi che attraversano un ponte calibrato su ben altro traffico decenni fa. Ora si arriva alla soluzione estrema quella dopo sarà probabilmente rifarlo nuovamente ma chi ha i quattrini per fare un ponte che sopporti quei carichi? La Provincia? Si spenderebbe tutto il suo budget. C'è stata manutenzione? Ci sono persone che avrebbero dovuto vigilare e non l'hanno fatto non dico "colpevoli" ma responsabili? E intanto sei in coda e aspetti!
S.M.
S.M.