lunedì 8 aprile 2013
Lo Scopo di un Governo.
Giulia Sarti, onorevole cittadina, straeletta a Rimini, ha rilasciato una vivace intervista a LinKiesta, altra dependance democrat con il vezzo dello snobismo, ma con il vizio comunista della demonizzazione degli avversari. Per i piddini ne esiste solo uno: Beppe. Con gli altri sono già d'accordo. La nostra Giulia in Parlamento ha incontrato, ex compagni di università tutti rigorosamente piddini, quale migliore occasione per scambiare due chiacchiere, qualche comune iniziativa od... un Governo di Scopo. Ci permettiamo disquisire la sostanza non il termine. Vorremmo chiedere alla cittadina eletta cosa dovrebbe fare questo governo scopaiolo che non possa fare l'attuale? Non siamo così ingenui da non capire, fuori da un agriturismo, che una cosa è avere Monti l'altra il siculo Grasso. Grillo sapeva benissimo i pericoli che correva con la lotteria del web, dobbiamo riconoscere che è andata bene, la percentuale del dissenso è quasi endemica, anche se la divisione sembra più fra quelli che parlano e quelli che tacciono, non sapendo cosa dire. La melina indecente che avviene nel pidi è il vero scandalo politico, bloccano tutte le possibili iniziative con la complicità del magistrato prestato alla politica, ma eletto al suo scranno prestigioso con i voti in uscita dal MoVimento. Ci vuole molto a capire la situazione? L'intenzione di Bersani è stata perfino patetica, nel suo disperato tentativo di allacciare qualche salvifico rapporto a 5 stelle. Sapeva benissimo cosa vuole fare Renzi e gran parte delle altre correnti. Il pranzo di Arcore è il manifesto politico dei demolitori. Pigi sa bene che l'apparato spingerà nella direzione di un altro governo dell'inciucio, ma la base, l'elettorato se ne andrà in lidi movimentisti più vicini. La giovane promessa del gruppo parlamentare (sembra) che da giorni spinga sull'opportunità di elaborare una rosa di nomi e provvedimenti sempre per l'agognato governo di scopo. E' vero che in questo momento (sembra) che anche il MoVimento sia fermo in attesa di..Beppe, non mi sembra però cosa accettabile e giusta accelerare contro il muro della ingenuità. Una opinione in fondo vale un'altra, la nostra.