domenica 2 giugno 2013

i Porcelli

In Italia nessuno risponde mai per quello che ha votato. Il Porcellum è oggi disconosciuto da tutti quelli che lo hanno materialmente trasformato in legge dello Stato. Bisogna tessere le lodi di Roberto Giachetti e dei 139 che hanno votato con lui e di andare a chiedere risposte a tutti gli altri che si sono intruppati nell’ordine di scuderia inciucista. Lo scandalo della giornalistica di governo, Rep in testa, è che compongono tre quarti di giornale con gli insulti a Rodotà e Gabanelli ma non citano la possibile nascita di una maggioranza diversa, molto, diversa dall'attuale. E' ridicolo che i democratici oggi dicano  che era una manovra di Renzi per fare saltare il governo. Nessuno che affermi la giustezza di questa battaglia, se viene sposata da Renzi, benissimo. E' stato Giachetti che ha consegnato al prossimo Epifani una grande opportunità assieme al MoVimento. Non era una mozione nata da una logica correntizia, ma contro le correnti. È davvero incredibile che nello stesso partito in cui 101 franchi tiratori non si sono fatti nessuno scrupolo di impallinare Prodi, quando si è trattato di rispondere a una emergenza democratica scatti la disciplina blindata. Il vero problema è che in questo Parlamento, una maggioranza per cambiare quella legge-vergogna e forse tanto altro, unendo Pd, Sel, M5s adesso ci sarebbe. Se deve prevalere l’inciucio con Berlusconi su qualsiasi altra ragione e senza nessun motivo, allora fa bene Grillo ad insultarvi tutti. Una politica Sansoniana che però demolisce anche un Palazzo a Cinque Stelle.