venerdì 7 giugno 2013

InterGruppo

Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sanno bene che qualcosa si sta muovendo, tra i parlamentari apparentemente scontenti del dirigismo e dalla scarsa democrazia del Movimento ma stranamente attirati dall'odore delle diarie. Sanno che l'inevitabile approdo di tutta questa agitazione è una scissione, magari per gradi e da una accelerazione nel caso molto probabile di una interruzione della gravidanza legislativa. Le nuvole sono tempestose, il padrone del governo sta aspettando la grandinata delle sentenze compresa quella della Consulta. I DueLetta sembrano fantasmi che si celano sotto una massa di saggi, un materasso per coprire inefficienze e ritardi. Sono riusciti a partorire un progetto di legge che raddoppia il finanziamento, il due x mille è diventato un gustoso rap in salsa democrat, impazzisce su You Tube. Il Quotidiano di Rimini si aggiudica largamente il premio per la rotativa più schierata. Hanno messo sulla testata il percorso della pista ciclabile sicura con in premio il GPS di Gnassi. I "dissidenti" parlano con Civati, con Sonia Alfano, con Luigi De Magistris, con Corradino Mineo. Guardano con interesse alle iniziative della rivista Left. Stanno pensando a un "intergruppo" con cui lavorare su determinati temi. Tavoli tematici insieme a Pd e Sel su anticorruzione, incandidabilità di Berlusconi, costi della politica, Europa. Adriano Zaccagnini, è il più veloce, ma l'approdo va costruito. Strutturato. Altrimenti sarebbe come buttarsi senza paracadute. Per Civati sembra di essere ad una lotteria inesauribile, otto milioni di cittadini li hanno premiati senza conoscerli, loro li ricambiano presentandosi. Leggendo i giornali e siti di Vedro ormai sono rimasti in pochi i fedeli a Beppe, il Corriere della moglie Letta e Linkiesta sono le Dagospie migliori. Mentre il gruppo del M5Stelle sta incassando le prime vittorie, gli avversari si scatenano. I sondaggi stanno risalendo, la caccia al grillino doveva essere accompagnata da qualche risultato presentabile da parte della compagnia dell'inciucio. Il Paese sprofonda più veloce della Città di Rimini, per fortuna il Cuore ed Astolfi X Biagini si uniranno per scimmiottare un movimento ed aiutare la Petitti, prossima candidata al posto di Gnassi. Cosa farà la Ruota? Francamente ci interessa poco, ha fallito come da scontato pronostico, un posticino pagato bene senza responsabilità e senza lettere da spedire c'era. Noi lo avremmo sistemato, con la teoria della riduzione del danno, al posto di Cagnoni, sembra però che nello Statuto Fieristico Congressuale abbiano inserito le stesse clausole vaticane. Due PapaFiera.

P.S.
Il Cancelliere aveva previsto per giugno un primo fatto eclatante. Non era la prima Delibera Utile di Gnassi, ma l'Effetto Draghi. Non è colpa di Grillo se siamo con lo spread a quasi 300.