Ok, siamo in campagna elettorale, è chiaro. La caccia al Grillino è stata ufficialmente aperta e l’arma, come usanza, è la stampa. Ora mi si dirà che scrivo questo perchè sono del Movimento 5 Stelle. Verità ineludibile, ma è altrettanto vero che c’è più giornalismo nel comando Ctrl+C della mia tastiera che negli articoli di cui vi parlo oggi.
Sono partito un po’ duro, lo so, ma leggete cos’ho da raccontarvi. Sono giorni ormai, esattamente dall’elezione di Renzie, che tra un editoriale, una lettera al Direttore , un articolo di spalla e un articolo intero i giornali locali (ma non solo) gli danno addosso al Grillino. Il motivo è semplice da capire, Renzie non sarà certo colui che toglierà i finanziamenti pubblici a cotanto professionismo e dunque, visto che gli altri sono tutti bolliti, meglio dargli addosso al Movimento.
Entriamo nel vivo. Dopo aver risposto con una nota personale su Facebook al Carlino, per aver usato la lettera di un ignorante (nel senso che ignorava la materia di cui stava scrivendo) allo scopo di addossare i mali di Rimini a Giulia Sarti e al Movimento, scopro un interessante articoletto sulla Voce di Romagna.
sarti spiaggie - voce E’ piccolo, discreto, se ne sta da una parte, ma dice cose ambigue. Dice che Pizzolante ha infilato nel Decreto del Fare (qualsiasi cosa esso sia) un emendamento a favore della Lobby dei Balneari e che il Movimento 5 Stelle ha fatto altrettanto con un emendamento a firma Giulia Sarti. “Strano”, mi dico. Giulia siede in Giustizia e Antimafia, quando ci sono cose che ci riguardano ci sentiamo sempre. Per sicurezza scartabello il sito della Camera e OpenParlamento (http://www.openpolis.it/), ma non trovo nulla. Poi le mando un messaggio come prova del Nove. Mi risponde di essere allettata con la febbre e che nei giorni precedenti era a Reggio Calabria in Commissione Antimafia. Della serie i Pianisti li conosciamo, ma i Telepati? Il mistero è presto risolto con un minimo di ricerca. E’ un errore dell’Agenzia Dire. Hanno invertito due numeri, succede e Giulia non ha firmato nessun emendamento sui balneari.
Sciocchezze. Sarà materiale per le portinaie di regime e gli verrà smontato in faccia. Neanche avessi avuto una premonizione il fido Consigliere Simone Bertozzi (PD) rilancia un post del Consigliere Allegrini (PD) che entusiasta di aver smascherato i Grillini conclude con ben tre punti esclamativi.
Parliamoci chiaro. Io oggi avevo da fare, non potevo scrivere questo pezzo, mica mangio con la politica come i Piccari, uno a leggere il giornale nelle commissioni e l’altro a presidiare Chiamami Papà (o era CNA) contro la minaccia grillina. Però oggi apro la Voce e che ci trovo? Ottusa insistenza.
“I Grillini fanno un regalo anche al Twinga di Briatore – Sel e Verdi contro l’emendamento del M5S sui balneari”
voceCaspita! Esclamo interiormente. Quando Giulia era qui a Rimini, sul cantiere del TRC, a parlare con i cittadini in difesa di un’ordinanza Tar e di un cittadino a cui stava per essere buttata giù illegittimamente la casa, non abbiamo avuto l’onore di un titolo così grosso ed evidente… vuoi vedere che sto giro ci hanno scoperto?
Nell’articolo si dice che un emendamento a firma Carla Ruocco (M5S) regala un anno di affitto ai balneari con annesso condono di morosità a chi non avesse pagato i canoni. La voce riportata in maniera così sensazionale è quella di tre deputati di Sel che, nel mare di nefandezze del Decreto del Fare, stanno più concentrati sul Movimento che sul Partito Unico, di cui evidentemente fanno parte. Ma cosa dice questo emendamento? (vedete come si perdono le mattinate?)
Ancora una volta, non per gloria ne per denaro, mi rimetto in moto e faccio quello che qualsiasi pirla di giornalista con una connessione internet e un telefono dovrebbe essere in grado di fare. Informarsi. La ricerca è stata un po’ complicata perché quando si parla di emendamenti di solito sono correzioni di decreti legge che sostituiscono frasi di altri decreti, successivamente trasformati, a loro volta, in legge.
L’emendamento in oggetto è il seguente:
e l’articolo 5-bis a cui fa riferimento dice questo:
Dopo il comma 183, aggiungere i seguenti:
183-bis.Il comma 5-bis dell’articolo 19 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, è sostituito dal seguente:
«5-bis. Nelle more dell’approvazione di una normativa chiara e congrua volta a stabilire gli importi dei canoni da applicare alle concessioni demaniali marittime, fino alla data del 30 settembre 2014 sono sospesi i pagamenti dei canoni per le concessioni demaniali marittime indicate all’articolo 03 del decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 400, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 1993, n. 494, e successive modificazioni, anche qualora i relativi importi siano stati iscritti al ruolo esattoriale e siano state emesse cartelle di pagamento da parte degli agenti incaricati alla riscossione».
183-ter. Fino alla stessa data del 30 settembre 2014 sono sospesi i procedimenti amministrativi avviati dalle amministrazioni competenti, e gli effetti dei medesimi relativi alla sospensione, revoca o decadenza dalla concessione demaniale marittima derivante dal mancato versamento del canone demaniale marittimo nella misura determinata dall’articolo 1, comma 251, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.Conseguentemente, al comma 524 aggiungere, in fine, le parole: ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016.
e l’articolo 5-bis a cui fa riferimento dice questo:
5-bis. Fino alla data del 15 settembre 2013 sono sospesi ipagamenti dei canoni per le concessioni demaniali marittime indicate all’articolo 03 del decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 400, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 1993, n. 494, e successive modificazioni, anche qualora i relativi importi siano stati iscritti al ruolo esattoriale e siano state emesse cartelle di pagamento da parte degli agenti incaricati alla riscossione. Fino alla stessa data del 15 settembre 2013 sono sospesi i procedimenti amministrativi avviati dalle amministrazioni competenti e gli effetti dei medesimi, relativi alla sospensione, revoca o decadenza dalla concessione demaniale marittima derivante dal mancato versamento del canone demaniale marittimo nella misura determinata dal medesimo articolo 03 del decreto-legge n. 400 del 1993. Entro dieci giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto le amministrazioni competenti provvedono a trasmettere all’agente della riscossione l’elenco dei codici tributo interessati dalla sospensione.
Lo so. Numeri, date, legggi…. resistete, riassumo io per voi se vi fidate. L’originario 5-bis sospendeva i citati pagamenti (sospendeva, non condonava ne affitti ne multe) fino alla data del 15 settembre. L’emendamento Ruocco cambia la data al 30 settembre. Perchè 15 giorni in più? La soluzione del mistero è nell’emendamento stesso:
“Nelle more dell’approvazione di una normativa chiara e congrua volta a stabilire gli importi dei canoni da applicare alle concessioni demaniali marittime…”
Tradotto: se non sai quanto e a chi devi fare pagare conviene che aspetti qualche giorno in più fino a che le cose non sono chiare.
Sinceramente… Questo non era certo un pezzo di giornalismo investigativo. Cosa mi si vuol opporre a questa mia semplice ricostruzione? Che il giornalismo è un lavoro difficile? Che non si è pagati abbastanza per fare un lavoro decente? La mia domanda è: se articoli del genere non valgono la pena del lavoro di verifica…. che cosa li scrivete a fare?
Davide Cardone
[@DadoCardone]