Da stamattina con il massacro di Odessa e con (quaranta, cinquanta, sessanta?) manifestanti bruciati vivi e, poi, con i superstiti finiti a colpi di spranga, in questa città dai “nazisti buoni” di Pravy Sektor, anche i suddetti “nazisti buoni” sono diventati un po’ meno buoni. Anche per gli pseudo giornali italiani (Repubblica, Corriere, Stampa ecc. ecc.) sempre molto, molto indulgenti con la giunta di Kiev. Tuttavia le notizie del giorno sono altre due: 1) per chi osserva le edizioni online dei giornali, solo quelli occidentali, ispirati da Kiev, riferiscono dei massacri. Per ora quelli russi più o meno tacciono. Il segnale, al momento, è equivoco. O in Russia si cerca di minimizzare la strage dei connazionali, segno di grande debolezza, oppure si vuole evitare che l’opinione pubblica prenda la mano al governo russo e precipiti ancora di più la situazione. 2) L’altro fatto è che, in modo esplicito, le operazioni nell’Ucraina orientale sono programmate, e dirette e partecipate dalla Greystone Ltd. . Cioè dalla società di mercenari che gli Stati Uniti adoperano nelle colonie. La cosa è ormai ammessa pacificamente anche dal mainstream occidentale. Il fatto che venga ammessa senza tanti problemi denota la sicurezza, almeno apparente, con cui l’Amministrazione Americana approccia la questione ucraina. E’ sicura evidentemente della vittoria della giunta di Kiev. Le ultime ore sembrano denotare un indebolimento della posizione russa. Mentre gli occidentali e Kiev in particolare amplificano le notizie sui massacri, la Russia tace. Quesito chiave è: perché ?
Woland
P.S.
Il Cancelliere, purtroppo, ci ha preso anche questa volta. Speriamo abbia ragione anche su Fonzie