Cambio di situazione e cambio di posizione.
Ieri sera è andato in onda il rinnovato Consiglio Comunale risulato
eletto nelle recenti amministrative del 25 maggio e poi definito nel
successivo ballottaggio dell'8 Giugno.
Un solo sussulto da registrare quando il Movimento 5 Stelle per bocca
del suo capogruppo Cicchetti Vincenzo ha chiesto, in omaggio a logiche
etiche perorate a suo tempo anche dall'attuale sindaco Tosi, quale
forma di garanzia la presidenza del consiglio comunale, richiesta
peraltro accettata dall'altro soggetto dell'opposizione e cioè il PD.
Pleonastica ovviamente la richiesta, ma curiosa è la motivazione con
cui il sindaco ha provveduto a bocciare la richiesta.
Un plateale: Ho cambiato idea !!
Ora cambiare idea è sintomo di intelligenza e tutta l'umanità deve rendere
merito a questa metodologia. Il problema però nasce quando le idee si cambiano
non in base alle condizioni, ma alla posizione.
Quando era a sedere nei banchi dell'opposizione riteneva giusto riservare la
carica alle opposizioni come forma di garanzia, adesso la sua posizione è
passata nello scranno più alto dell'amministrazione comunale e da lì la vista
dev'essere un attimo diversa se l'ha indotta a cambiare idea.
Per i cittadini e la città non è cambiato nulla, esordio infelice per chi la
parola cambiamento l'ha utilizzata come marchio di fabbrica.
Ma uno stipendio a carico delle casse comunali fa sempre comodo ai partiti
che dovevano fare un passo indietro.