sabato 5 luglio 2014

I Compagni di Riccione

Quelli bravi sono in pensione, per alcuni dorata. Sono rimasti i rancorosi ed invidiosi, associati al nuovo che avanza nel Pd, hanno permesso, per la prima volta, che Riccione non sia più governata da una amministrazione, almeno nel titolo, di sinistra. Sembra che la Tosi stia diventando simpatica anche a quella sponda, mangia lavorando, costringendo Confesercenti e Cna a farle i complimenti, pubblicati dalle fotocopie, per la velocità dell'espletamento di alcune pratiche. Cerca di rappresentare quell'identità culturale che i riccionesi hanno nel sangue e la sinistra di governo locale, aveva sempre saputo rispettare, anche agevolare. Uno spirito che sembra invadere, da quello che mi dicono, anche gli stessi dipendenti pubblici. Hanno ritrovato quella praticità organizzativa che veniva soffocata dai veti contrapposti degli intrighi di palazzo e correnti. Mi occupo volentieri dei temi riccionesi, perdendo qualche amico, tutto il resto di Rimini, è noia. Questa amministrazione assieme a quella di Coriano e Bellaria può incidere in termini decisivi per mandare a casa gli inventori del niente riminese. Creando una vera alternativa ad un sistema che perfino Renzi vuole riformare. Lasciate ai cugini il conteggio degli ubriachi, sballati e degli alberghi strapieni a 19 euro e tre bicchieri. Sembra che qualcuno..a Bologna si sia accorto del tasso di gradimento di Gnassi.