Ospedali e Sanità. Il Sindaco non molla l’osso (coi denti degli altri)
Vedere sulle diverse testate giornalistiche il nostro caro Sindaco dichiarare di voler difendere con le unghie e con i denti gli ospedali della Valmarecchia non può che farci piacere, d’altronde quella sulla difesa dei nostri ospedali è una battaglia che dovrebbe trovare tutte le forze accomunate da un unico intento ed obbiettivo, tutelare la salute dei cittadini. La questione che però ci lascia un po’ di amaro in bocca (per così dire) è che, come altre volte siamo stati abituati a vedere, spesso la ‘difesa’ si trasformi in una vetrina da primedonne, e che diventi uno strumento per aumentare la propria popolarità piuttosto che un impegno vero e proprio. Pare infatti che la pratica del “taglianastrismo twitterato” cominci a fare proseliti in certi ambienti politici della nostra provincia, Renzi insegna, Gnassi applica, e la nostra Parma di certo non si fa lasciare indietro. Passando ai fatti, il tanto sventolato consiglio tematico sulla sanità aperto alla cittadinanza che si svolgerà il 13 marzo non è mai stato nei programmi della Giunta, è stato espressamente richiesto dal Movimento 5 Stelle , con l’adesione dei consiglieri Berlati e Crivellari, richiesta protocollata in data 24 febbraio, e contenente la precisa indicazione che a tale evento avrebbero dovuto poter partecipare i cittadini con diritto di parola. Per essere più precisi, ricordiamo che in fase di ufficio di presidenza la proposta della maggioranza è stata quella di dedicare ad una questione così calda unicamente la parte finale del Consiglio comunale del 12, relegando così la discussione ad una piccola parentesi da svolgersi in tarda serata, solo dopo aver discusso i tutti gli altri temi, e magari con un numero di spettatori vicino allo zero. Eppure ci sembra che fino a ieri frasi come ‘concertazione nelle scelte’ , ‘contatto diretto coi cittadini’, ‘processi partecipati’, fossero all’ordine del giorno, o ci sbagliamo?
Leggere sul sito del comune frasi come “…L’Ufficio di presidenza ha inoltre deciso, in via del tutto eccezionale, di prevedere uno spazio di intervento anche per dieci cittadini..” , fà ancora una volta pensare che ci sia chi si vuole appropriare del lavoro di altri. La richiesta del consiglio aperto nasce principalmente dalle numerose critiche arrivate in sede del precedente consiglio tematico svoltosi a Novafeltria, dove ci era stata promessa la possibilità di parola da parte dei cittadini, promessa poi non mantenuta. Il Movimento 5 stelle ha fra i suoi fondamenti l’applicazione della democrazia partecipata, ed è per questo che abbiamo chiesto con forza e senza mezzi termini che questa volta ci fosse la possibilità di parlare da parte dei cittadini, la politica non può e non deve continuare a crogiolarsi nella sua autoreferenzialità, e non può continuare ad essere una vetrina di belle foto ricordo, ma è chiamata a rispondere direttamente e senza sotterfugi a quelli che noi da sempre consideriamo i veri datori di lavoro degli amministratori, i cittadini. Ricordiamo infine che chi vuole porre domande dirette in sede di consiglio è tenuto ad inviare la richiesta preventivamente all’urp, con le modalità indicate sul sito del comune e su www.santarcangelo5stelle.it .