sabato 19 settembre 2015

Riflessioni..sparse.

La decisione della Cassazione di "scongelare" la parte dei beni sequestrati ai 9 membri della onorevole associazione di governo locale e purtroppo di gestione, con predisposizione verso gli aeroporti, non disdegnando però Fiere e Palas, è stata "letta" come una assoluzione da tutti i peccati orali e scritti. Devo dire che la vulgata di solito corrisponde al sentimento prevalente nella "gestione" futura della giustizia. La cosa che rimane incredibile, se non fossimo in Italia, è la ragione della "non" celebrazione dell'unico avvenimento che può ristabilire la verità. Almeno la prima delle tre previste nel nostro garantista sistema giudiziario. Insomma si doveva andare prima a processo. Oppure si aspettava questa sentenza che come dicono i "tanti" esperti occorre leggere per capire o fare capire che aria tira? Personalmente senza il conforto professionale del Cancelliere ho sempre pensato che dipingere in termini "associativi ai fini di delinquere" il gotha politico e perfino imprenditoriale si presta ad una forzatura. Le indagini partono sempre con il concetto che: nel più ci sta comodo anche il meno". Poi si vede. Non erano sufficienti la bancarotta, le lettere patroneggianti, i debiti accumulati per "cacciare" dalla politica e dalle poltrone gli occupanti? Quando passa troppo tempo si annacquano prospettive e cala il senso ed il valore della giustizia. Ma le velocità non sono per tutti uguali. Intanto gli accusati vengono dipinti come martiri od almeno perseguitati, mentre non si parla più delle decine di vere "vittime" della vicenda: artigiani, commercianti, impiegati, operai. Ci sono invece le imprese contente di averci rimesso una barca di soldi. Ci sarà un perchè? Lo so ma non posso dirlo, tanto meno scriverlo. Aeradria è stata il tripudio di una classe dirigente incapace e collusa. Carim, urbanistica che non vale per tutti, opere mai concluse ed alcune nemmeno iniziate, senza accertare di chi siano le responsabilità. Sono tutte "pubbliche" convenzionate. Il Mercato Ambulante paga per tutti. Stanno dipingendo le aree di sosta per gli "ambulanti". Mai come adesso fanno onore al termine. Ma cosa hanno fatto di male per essere trattati così? A chi davano fastidio? Quanti Iper o Conad si devono impiantare in un sistema commerciale ormai morto?  Per trovare delle oneste verità devi uscire dai confini riminesi. Nel Circondario del "buon senso" Cesenate, si sottolineaa come a fronte di qualche decimale di presenze in più nel campo turistico, si riscontra un calo di incassi che si avvicina alla tragedia quando si arriva al netto dei guadagni.. veri. A Rimini pur credendo all'incredibile diminuzione del (solo) 3%,  va tutto a gonfie vele. L'altro caso è l'accusa mossa dalle categorie economiche, non tutte, per l'esclusione dai tavoli strategici del Comune di Riccione, Le associazioni sindacali di categoria sono state a Rimini nelle stanze del potere e ci sono ancora. Come possono essere credibili? Sindaco Tosi mandali a lavorare ed incontra i veri commercianti.