Alemanno, altro miracolato da un Cavaliere destinato a diventare senatore a vita, non si sarebbe mai sognato di fare il sindaco della città nella quale aveva manifestato le sue giovanili tendenze alle risse, dalle strade, è passato alle televisioni e giornali, contro Zingaretti sostenuto da tutta la cinecittà romana non avrà scampo, la neve ha già decretato il risultato del 2013. Il Giovane, forte del sostegno di tutta la stampa cittadina legata alla pubblicità ed ai mattoni, non si è comportato male, ha lasciato che le aziende facessero il loro lavoro, è montato su qualche mezzo per essere più visibile, il voto finale per l'abito usato è buono. Sul resto, rappresentato dall'Amministrare, proprio non ci siamo, non ci vanno nemmeno vicino, sono un'altra cosa, mancano dei fondamentali d'approccio, non sono nemmeno guidati o comandati, con la superbia di capire tutto, come fossero tappeti od azioni caritatevoli. Le potenti associazioni sono sul piede di guerra, quella più forte e brava ha già inviato l'ultimatum, basta pugnettine strategiche e più grattacieli, ci hanno investito molto, avevano avuto alte garanzie, non si può bloccare una Città già disastrata di suo. Un appello forte, non ancora reso pubblico, nella sua calata al sud dell'impero, Errani lo ha registrato, il gruppo consiliare spinto dai tecnici e mediatori farà da megafono, per il Giovane spalare la neve rappresenterà un sollievo. Sappiamo che ci leggete avidamente, le nostre previsioni non sbagliano mai, come quelle di Gabrielli, avete riaperto le scuole mercoledì e venerdì?
P.S.
Sui Bagnini avevamo ragione noi, sul resto anche.