mercoledì 15 febbraio 2012

Teatro degli Atti


La Neve ha rappresentato per il precario teatro di Gnassi l'ennesima piece, dietro alla quale nascondere un surplace degno dei migliori pistard, non riescono a programmare niente che non siano commedie valide per qualche titolo di giornale. Anche i più domestici, non riescono più a nascondere il fallimento di Sindaco e Giunta, richiamando l'assenza dell'opposizione, con la solitaria eccezione a 5 Stelle, ferma a riti che suonano ridicoli nella loro vacuità, al cospetto della tragedia economica e sociale che scuote paese e città. Perfino King George, come il vero Papa, rallenta le uscite per paura di sibili impietosi, al suo supino partito sta succedendo quanto auspicato, nemmeno gli aruspici elettorali di Repubblica bastano, il cimento con la realtà lo riporta sul banco degli imputati politici, in quanto mantiene ancora uno status d'intoccabilità davvero curioso se non fossimo in Italia. Il Cavaliere sembra fuori gioco, con i resti del grande partito inventato che Passera da un candidato all'altro, gettando tutte le colpe del passato su Tremonti e non sul Bunga. Genova docet, i democrat erano riusciti ad assemblare due partiti in estinzione, senza i capitali immobiliari, avevano tentato di dotarsi di una banca, ma hanno denunciato Berlusconi. Le primarie grande invenzione nei momenti di fortuna prodiana, sono diventate per loro uno strumento di tortura e fallimento. Non conosciamo il regolamento, non sappiamo se possono essere indette postume per riparare i delitti indicativi o testare il gradimento dei sindaci, se avessimo ancora rapporti potremmo chiederlo a Melucci, grande ed infallibile Pagnoncelli, siamo convinti, come per la sua Inter, che non li salverebbe neanche una desiderata prescrizione.