domenica 31 marzo 2013
Supplementari
La partita tra il premier incaricato e il presidente della Repubblica è finita, è venuto a mancare uno dei due contendenti. Non allarmatevi George è vivo e lotta per noi. L'altro è..scomparso. Non era mai successo che un segretario di partito, incaricato premier, non si presentasse all'appello quirinalizio e mandasse la sua riserva in panchina. Lo stato del Pidi è passato dal comatoso al neurovegetativo. Per fortuna la Petitti ed Arlotti prima di essere sostituiti dai due renziani riminesi, il Morolli Buono e Zerbini, hanno già perorato, con preveggente anticipo, l'arrivo dei quattro poliziotti per l'estate che non verrà. George, che sembra davvero il più raziocinante nel casino democrat, ha minacciato di tornare ad Ischia due settimane prima del doveroso saluto. Costringendo tutti, meno Grillo, ad assumersi la responsabilità di mantenere lo straccio di governo Merkel che abbiamo. Sarebbe una salutare e naturale soluzione a patto che non tirino fuori un Amato sulla soglia dell'indigenza. Gli altri vanno bene, tanto durano poco. Rep è allo sbando, davvero portano sfiga, quelli che tifano sbagliano perfino i calci di rigore a porta vuota. Eppure ci ritentano sempre, con le volgari malizie sui grillini. A dire la verità sono sempre meno, segno che i 163 si stanno facendo. Non tutti, per qualcuno il salto è stato troppo ardito, un sano ritorno alla normalità casalinga è doveroso. Ma c'è tempo per questo. La prova dei due capigruppo è stata buona, quasi ottima. La stampa va insultata, capiscono solo la legge del più forte e minaccioso. Giornali foraggiati con i nostri soldi non si possono permettere di scrivere prezzolate bugie, hanno il dovere di rispettare la verità. Con i soldi di De Benedictis fanno quello che vogliono. Questo varrebbe anche a Rimini. Un seminario non è una buona scusa per dire che Gnassi è bravo.